Ambra Battilana, la diciottenne emersa recentemente come testimone nel caso Ruby, racconta la sua vita privata, i suoi sogni, le sue ambizioni e perché ha frequentato Arcore.
Ambra Battilana, intervistata da Il Corriere della Sera, racconta la sua vita normale di studentessa ambiziosa. Si tratta di una delle due testimoni emerse di recente nell’ambito del caso Ruby, che hanno raccontato i tentatavi che sarebbero stati messi in atto da Emilio Fede e Silvio Berlusconi per avere dei rapporti con loro. «Vorrei prendere il diploma, iscrivermi all’università, credo ad architettura. Mi piacerebbe lavorare nel design di interni», dice Ambra, che, tra le altre cose, è rappresentante d’istituto della scuola Guarini di Torino.
«Cercherò di sfondare nel mondo dello spettacolo», rimarca. La diciottenne, 19 anni a maggio, miss Piemonte, frequenta la classe quinta A e spiega che da quando il suo nome è stato associato alla cene di Arcore ha avuto non pochi problemi. «Ho subìto ammiccamenti e insulti che creano enorme vergogna a me e alla mia famiglia». Nella memoria consegnata ai magistrati di Milano, sottolinea di avere partecipato alla festa, perché le interessava quel tipo di contatti, «ma il mio comportamento è stato di tutt’altro genere rispetto a quello di “prostituta”. Non eravamo a nostro agio (il riferimento è all’amica Chiara, ndr) e oseremmo dire sconvolte da quello che è accaduto, fino a quando abbiamo chiesto di poter andare via. Mi sono sentita fortemente offesa… molestata nel mio intimo. Mai e poi mai avrei pensato di partecipare a una festa del genere».
Della sua vita privata, afferma: «Vivo con mia madre e il mio fratellino. Non ho mai sfilato per nessun nome importante. È stato un lavoro che ho fatto per contribuire alle entrate in casa. Mia mamma è separata, è un’operaia. Così ho dovuto darmi da fare molto in fretta». Il padre della giovane se n’è andato di casa cinque anni fa. «Mia mamma per metà è filippina e per metà spagnola, si fida di me, sa che non ho cose strane per la testa ed è tranquilla. Sa quello che ho fatto: lavoro nella moda da quando ho 14 anni e non ho mai trascurato la scuola».