Il marito di Carmela Melania Rea, Salvatore Parolisi, è stato prelevato dalla caserma Clementi di Ascoli dove era tornato a lavorare da alcuni giorni, e portato in questura con ordinanza di custodia cautelare. Cioè, ordine di arresto per il principale, ma anche unico, sospettato della morte brutale di Melania Rea, avvenuta lo scorso aprile in circostanze che solo adesso cominciano a chiarirsi. In questo modo il gip di Ascoli ha accolto la richiesta di arresto emessa dalla Procura da alcuni giorni. In attesa di sapere se Parolisi verrà messo immediatamente in carcere, o sottoposto a nuovi interrogatori, il caso Melania Rea sembra avviarsi verso conclusione. La donna, 29 anni, era stata ritrovata morta lo scorso 20 aprile dopo che due giorni prima il marito ne aveva denunciato la scomparsa. Nonostante la tesi del Parolisi, e cioè che la famiglia, figlia compresa, si fosse trovata quel 18 aprile nel parco dove sarebbe avvenuta la sua scomparsa nessun testimone ha detto di averli mai visti. Per l’accusa la coppia si sarebbe invece diretta a Ripe di Civitella, al Bosco delle casermette, dove Melania sarebbe stata uccisa.
La coppia viveva un momento di forte crisi perché la donna aveva scoperto che il marito, nonostante le sue dichiarazioni, non aveva mai lasciato l’amante, una soldatessa a cui aveva fatto da istruttore. Ma per la difesa, il fatto che nessuno ricordi di averli visti non significa nulla in quanto erano una coppia di sconosciuti: perché la gente avrebbe dovuto ricordarli?