Zio Michele, l’uomo che si accusa da sempre della morte di Sarah Scazzi, non se la sente di andare al cimitero a pregare sulla tomba della ragazza. E neanche in chiesa. Per questo si è fatto in casa un altarino tutto dedicato alla ragazzina morta il 26 agosto del 2010. “Qui è morta Sarah e qui ho fatto un altarino. Non so se mamma Concetta mi crederà, ma questa è la verità”. Così Michele Misseri spiega l’altarino agli inviati del programma Quarto Grado che hanno realizzato una intervista esclusiva con l’uomo e che andrà in onda il prossimo 9 settembre, giorno in cui il programma condotto da Salvo Sottile su Rete 4 riprenderà le trasmissioni. Il motivo dell’altarino in casa? Michele Misseri dice che non se la sente di andare al cimitero a pregare sula tomba di Sarah e neanche in chiesa, ma a pregare per la ragazza ci tiene ed ecco l’altarino. Altarino per la cronaca che si trova proprio nel garage dell’abitazione dove sarebbe avvenuto il delitto.I l piccolo altare ha al centro una foto di Sarah e intorno volti della Madonna, con un rosario che pende di traverso. Una lampadina lo illumina, su una mensolina un libretto di preghiere e alcune rose piazzate in un vasetto. Nell’intervista di Quarto Grado, poi, Misseri racconta delle lettere che manda in carcere alla figlia, in cui dice di essere solo perché nessuno in paese vuole avere contatti con lui e di avere come unica compagnia cani e gatti. Intanto si è tenuta nei giorni scorsi la prima seduta del processo a carico di Sabrina Misseri e di Cosima Serrano, rispettivamente figlia e moglie di Michele Misseri. Le due donne infatti sono le uniche accusate per la morte di Sarah, nonostante Michele Misseri si sia sempre autoincolpato. Dopo un lungo periodo di detenzione infatti l’uomo è stato scarcerato: l’unica accusa nei suoi confronti è quella di occultamento di cadavere. Misseri infatti secondo gli inquirenti avrebbe agito su ordine della moglie, di far sparire cioè il corpo di Sarah dopo che Sabrina l’aveva uccisa con la complicità della madre. Sabrina e Cosima si dichiarano innocenti, e lo stesso dice Misseri al loro proposito, dichiarandosi lui autore dell’omicidio. Il processo riprenderà a breve.