Un gruppo di indignados o indignati, è penetrato oggi all’interno del Ministero dell’Economia. L’irruzione, effettuata passando dall’ingresso riservato alle vetture, si è limitata all’occupazione temporanea del cortile dell’edificio senza interessare gli uffici interni. I partecipanti all’azione avevano con sé megafoni e striscioni di protesta, in tutto circa una ventina di persone. Una volta all’interno dell’edificio, hanno lanciato slogan di protesta contro le politiche economiche, quindi è intervenuta la Guardia di finanza che ha effettuato lo sgombero delle persone. Secondo le testimonianze, durante l’operazione di sgombero non si sono registrati episodi di violenza o particolari incidenti tra autorità e indignati. I quali una volta fuori hanno continuato la loro protesta davanti all’edificio del ministero dell’economia. In via XX Settembre si sarebbe registrato anche un lancio di fumogeni sempre da parte dei manifestanti. Secondo quanto si è appreso, i manifestanti fanno parte del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua. La protesta a favore dell’acqua pubblica si sposterà nel pomeriggio davanti a Montecitorio. il Forum si batte perché i risultati acquisiti con lo scorso referendum contrario alla privatizzazione dell’acqua rimangano tali. Si accusa infatti l governo Monti di voler procedere con la liberalizzazione di questo settore, quello dell’acqua pubblica. In questo senso il Forum riprende una dichiarazione del ministro Passera che ha detto recentemente che Iil referendum ha fatto saltare il meccanismo che rende obbligatoria la cessione ai privati del servizio di gestione dell’acqua, ma non ha mai impedito in sé la liberalizzazione del settore. Si tratta, denuncia il Forum, del tradimento totale del referendum che prevedeva la gestione pubblica dell’acqua senza scopo di lucro. Secondo il Forum, questo sarebbe il tradimento del governo dei professori. “E’ il tradimento della democrazia. Per i potentati economico-finanziari italiani l’acqua è un boccone troppo ghiotto da farselo sfuggire”
Il Forum aggiunge poi che per le grandi multinazionali europee dell’acqua (Veolia,Suez,Coca-Cola…) che da Bruxelles spingono il governo Monti verso la privatizzazione, temono e tremano per la nostra vittoria referendaria, soprattutto il contagio in Europa.