TERREMOTO NORD ITALIA – Fotogallery – La terra ha di nuovo tremato. Un’ora fa un nuovo terremoto ha scosso il Nord Italia. Il sisma, con epicentro in provincia di Parma, è stato distintamente avvertito in Emilia, Lombardia e Liguria. Un moto della Terra breve ma intenso, rilevato immediatamente dai sismografi (come vedrete nelle foto alle pagina seguenti). La notizia è immediatamente rimbalzata sul web e dalle varie testimonianze che si rincorrono sul web e in tv, pare che non vi siano danni rilevanti a persone e cose, ma tanta paura per chi era nelle zone “calde” o ai piani alti. Dall’Emilia alla Liguria, tante le persone che, magari al lavoro o in casa a piani alti, si sono riversate per strada. Il “terremoto” è stato sentito anche sui social network; su Facebook e Twitter in tantissimi hanno comunicato di aver sentito la scossa sismica e qualcuno ha postato le testimonianze, chi h avuto paura ed è uscito, chi invece è rimasto dov’era. Un po’ di apprensione perché solo pochi giorni fa c’era stata un’altra scossa e in molti temono che ce ne possa essere una terza. Il terremoto si sarebbe avvertita addirittura fino al mar Adriatico e anche lungo la costa del Tirreno, a Pisa e a Livorno mentre a nord si è avvertita fino a Bolzano. La magnitudo della scossa di due giorni fa era di 4.9 gradi della Scala Richter, mentre quella odierna avrebbe superato i 5 gradi (5.4). Un movimento terrestre più breve (nei luoghi dell’epicentro sarebbe durata circa venti secondi), ma più intenso. Come due giorni fa, a Milano, ma soprattutto a Parma, luogo dell’epicentro, sarebbero scattati in molti edifici i piani di evacuazione. Spesso sono piccoli, altre volte più forti come questo. Alessandro Amato, sismologo contattato da Il sussidiario.net, ha spiegato (leggi l’intervista) che potrebbe esserci un collegamento con le scosse avvertite nei giorni scorsi. Potrebbe trattarsi della stesa placca terrestre che si sta spostando che è attiva da diversi mesi. Sarebbero stati registrati terremoti in varie zone intorno alla placca adriatica, ma questa sarebbe una placca più profonda sotto l’Appennino, fino alla Toscana. Le foto alle pagina seguenti.