Nonostante i controlli fiscali di fine anno che ancora stanno sollevando numerose polemiche, gli incassi degli esercizi commerciali di Cortina non sembrano risentire della crisi, lievitando tra alberghi, ristoranti, boutique e gioiellerie «sia rispetto al giorno precedente che allo stesso periodo del 2010». L’Agenzia delle Entrate del veneto lo comunica in una nota, in cui si legge anche che «i ristoranti hanno registrato incrementi negli incassi fino al 300% rispetto allo stesso giorno dello scorso anno, i commercianti di beni di lusso fino al 400% rispetto allo stesso giorno dell’anno prima, i bar fino al 40% rispetto allo stesso giorno dello scorso anno (+104% rispetto al giorno prima)». Tutto questo dopo il maxi blitz condotto dalla stessa Agenzia delle Entrate lo scorso 30 dicembre, in cui un’ottantina di ispettori hanno fatto il loro ingresso a Cortina per controllare per tutta la giornata il lavoro di albergatori, ristoratori, bar e negozianti, che adesso protestano vivacemente, soprattutto per la scelta del giorno, uno dei più affollati dell’anno. La stessa Federalberghi, attraverso un comunicato, fa sapere che «di sicuro coloro i quali hanno deciso quest’operazione non devono essersi minimamente posti il problema delle indesiderabili conseguenze per le attività coinvolte e, soprattutto, per il comparto economico della destinazione turistica prescelta». Così l’Associazione spera di «poter evitare di assistere in un prossimo futuro a ulteriori contrazioni della nostra quota di mercato turistico italiano a favore delle concorrenti stazioni dell’arco alpino austriaco, francese, tedesco e svizzero ». Polemico anche Fabrizio Cicchitto, secondo cui «coloro che sovrintendono alla lotta all’evasione fiscale e quindi fra essi in primo luogo Befera, devono anche avere la consapevolezza che operazioni come quelle fatte a Cortina, sulle quali riferiscono numerosi giornali, con controlli a tappeto rispetto a tutta un’area perché presumibilmente popolata in queste vacanze da ricchi, sono del tutto inaccettabili e chiaramente ispirate a una concezione ideologica del controllo fiscale».
Si dice invece attonito l’assessore al Commerico Luca Alfonsi: «Non entro di certo nel merito della scelta, ma ne contesto il metodo. In ogni caso rifiuto l’equazione Cortina uguale Evasione». Secondo Alfonsi, poi, «Cortina rappresenta l’offerta commerciale turistica alberghiera di tutte le Dolomiti e vive della presenza di grandi imprenditori».