Pare che la vita di Raffaele sollecito, accusato e, in seguito, scagionato dall’accusa di avere ucciso Meredith Kercher assieme ad Amanda Knox, sia giunta decisamente ad una svolta. Già in passato aveva dichiaratamente fatto sapere che la sua storia del passato con la ragazza imputata assieme a lui era destinata a restate archiviata. Ed effettivamente, è così. E’ giunto, dunque, il tempo di una nuova fiamma. Certo, la condivisione dell’esperienza di questi anni tra carceri e aule di tribunali non poteva essere spazzata via da una sentenza e il legame tra i due è rimasto fortissimo, probabilmente, si è rinsaldato. Tuttavia, ha cambiato natura. «In questi quattro anni tra me e Amanda si è cementato un affetto intrinseco. Insieme siamo stati vittime di un’ingiustizia, di una tragedia immane che ci ha stravolti», aveva dichiarato Sollecito. Del resto, la stessa Amanda, tornata negli Stati Uniti dopo l’assoluzione in appello, sembra che si fosse ricongiunta, solo dopo un mese dal riapprodo in patria, con il suo primo fidanzato, James Terrano. Si tratta di un coetaneo di New York che, prima che venisse in Italia, frequentava gli stessi corsi di Amanda. Tornando a Raffaele: il fatto che abbia una nuova ragazza sembra provato da una serie di immagini inequivocabili dei due assieme che il ragazzo ha postato sul proprio profilo di Facebook. Lei si chiamerebbe Annie. Un nome straniero, ma è italiana. «Una frequentazione normale con una ragazza», ha liquidato la questione Raffaele interpellato dai cronisti in merito alla sua nuova vicenda sentimentale.
Il padre del ragazzo, dal canto suo, ha dichiarato: «La conoscevo già perché è una nostra lontana parente ma non ci siamo mai frequentati assiduamente. Dopo i quasi quattro anni passati in carcere mio figlio si sta piano piano riabituando alla vita». Tuttavia, continua il padre, non si tratta di una cosa semplice. «Ha tra l’altro ripreso i contatti con l’Università di Verona per la laurea specialistica in ingegneria informatica e a breve andremo in quella città per definire il percorso da seguire». Sollecito era stato accusato di aver preso parte assieme ad Amanda, all’omicidio di Meredith, una studentessa inglese giunta in Italia nell’ambito del progetto Erasmus, coinquilina di Amanda assassinata il primo novembre del 2007.
Sollecito, assieme alla Knox e Guede era stato condannato in primo grado a 25 anni di reclusone; Amanda era stata condannata a 26, mentre Rudi Hermann Guede a 16, per aver scelto il rito abbreviato. Il seguito, in appello la sentenza è stata ribaltata.