Luca Abbà, il manifestante No Tav rimasto fulminato lo scorso lunedì dopo essere salito su un traliccio dell’alta tensione, è fuori pericolo. La notizia arriva dallo staff medico che lo ha in cura presso il reparto rianimazione dell’ospedale Cto di Torino. E’ stato infatti diffuso un bollettino medico a cura del dottor Maurizio Berardino direttore del reparto. Nel bollettino si dice che Abbà dopo essere stato sottoposto a un intervento di chirurgia plastica effettuato per ridurre i danno della scarica elettrica, presenta un quadro generale di tendenza al miglioramento dello stato di salute. Migliora la funzione reale che sembrava gravemente danneggiata e anche quella respiratoria. “La risonanza magnetica eseguita ha permesso di valutare l’entità del danno da folgorazione, che ha interessato soprattutto il braccio destro, danneggiato nella componente muscolare e nervosa, e la gamba destra, che ha riportato soltanto danni muscolari” si legge ancora nel bollettino medico, in cui si dice anche che è in corso un intervento di fasciotomia esplorativa di chirurgia plastica per grandi ustionati. A proposito della presenza di tossine nel sangue, si dice ancora, il problema risulta risolto. Inizialmente Abbà presenterà probabilmente problemi motori mentre il lavoro sui nervi si comincerà dal secondo o terzo mese dopo l’incidente. I medici chiedono anche che solo i parenti stretti si rechino dal malato. Sul fronte dell’escalation di incidenti in Val di Susa il ministro degli interni fa sapere di essere pronta al dialogo, ma con chi esclude le violenze e l’illegalità. La Cancellieri fa anche sapere che i lavori per l’alta velocità non saranno comunque sospesi: “La Tav è un’opera fondamentale e non ci sono margini” ha detto. L’opera, ha aggiunto, è fondamentale per tutta l’Italia e non solo per il Piemonte. Fa parte di impegni presi con l’Europa e non c’è spazio per cambiamenti dell’ultima ora. Ha concluso: “Ci sono stati incontri con la popolazione e fatte importanti modifiche al progetto: siamo ad un punto di non ritorno”. Anche dal punto di vista dell’impatto ambientale giudicato dannoso dai No Tav, l’esponente dle governo fa sapere che in realtà tali rischi non esistono. Da parte loro invece i leader del movimento No Tav hanno già annunciato di voler continuare la lotta.
Ieri sera manifestazioni e blocchi del traffico si sono verificati in varie città italiane, da Napoli e Milano e a Torino. Incidenti poi nel corso della notte in Val di Susa dove l’autostrada A 32 era stata nuovamente bloccata, poi sgomberata dagli stessi manifestanti.