Non si placano le polemiche alcuni giorni dopo la pubblicazione del video girato nel centro di soccorso di Lampedusa e trasmesso dal Tg2. Un video che ha mostrato i migranti “disinfestati” con metodi brutali: nudi, all’aperto, colpiti da gettiti di acqua. Ha protestato per l’accaduto l’Unione europea, minacciando l’Italia di sospendere gli aiuti economici disposti proprio per l’accoglienza dei migranti nel nostro paese parlando di trattamento disumano. Intanto i responsabili del centro sono stati allontanati dal loro incarico. Parlando invece a Radio Radicale, il deputato del Pd Khalid Chaouki se l’è presa con il governo per quanto accaduto: le responsabilità politiche, ha detto, di quanto successo a Lampedusa sono del governo. Ha poi fatto accuse precise, indicando nel ministro degli interni Alfano e in quello per l’integrazione Kyenge i maggiori responsabili: “Noi ci siamo spesi anche in sede europea, io come componente della delegazione del Consiglio d Europa, per difendere la posizione italiana e pretendere una maggior partecipazione europea a sostegno dell’Italia, ma non si può per una irresponsabilità nel controllo da parte del governo non prevedere un sistema finalmente adeguato di accoglienza”. Ha poi aggiunto che “è responsabile il ministro dell’Interno ma è responsabile anche il ministro dell’Integrazione che deve passare dalle parole ai fatti. Non bastano più le promesse”.