Giusppe Orsi, amministratore delegato di Finmeccanica, è stato arrestato con accuse gravissime, quelle di corruzione internazionali per tangenti. E’ il caso di cui si è parlato già in passato e su cui era già stata aperta una inchiesta, la vendita di dodici elicotteri al governo indiano. Infatti sono stati dati gli arresti domiciliari anche all’amministratore delegato di Agusta Westland, Bruno Spagnolini. Ordine di cattura anche per i mediatori (Guido Haschke e il suo socio Carlo Gerosa, cittadini di nazionalità svizzera) che hanno svolto il compito pratico di indirizzare le tangenti consentendo anche all’azienda di creare fondi neri per pagare chi aveva reso possibile l’operazione, stando alle accuse della magistratura. Le forze dell’ordine hanno messo in atto dozzine di perquisizioni nelle abitazioni di diversi manager di Finmeccanica e negli uffici dell’azienda a Roma e Milano. L’inchiesta inizialmente era partita dalla procura di Napoli e quindi trasferita a Busto Arsizio. La tangente pagata per la vendita degli elicotteri secondo gli inquirenti avrebbe un valore di 51 milioni di euro. L’arresto di Orsi significa il taglio dei vertici dell’azienda legata al ministero della difesa che ai tempi dei fatti incriminati era amministratore delegato di Augusta, poi dal 2011 è diventato l’amministratore delegato di Finmeccanica. L’affare concluso con il governo indiano per la vendita degli elicotteri aveva un valore complessivo di circa 500 milioni di euro: di questa cifra, 51 milioni sarebbero stati versati come tangenti per permettere all’operazione di andare in porto come poi fu. Conseguenza della notizia dell’arresto di Orsi è che il titolo d Finmeccanica stamane in Borsa ha subito un pessimo andamento seguendo quello che gli esperti definiscono un “crollo teorico importante”. Nato nel 1945, Orsi aveva cominciato la sua carriera nel 1973 alla Siai-Marchetti, azienda che verrà in seguito a far parte di Augusta. Nel 1989 diventa Presidente e Amministratore Delegato di Agusta Aerospace Corporation, consociata nordamericana di Agusta con sede a Filadelfia e con un ufficio per relazioni governative a Washington D.C.
Al momento non ci sono dichiarazioni da parte dei suoi legali, che comunque arriveranno presumibilmente in giornata.