Ecco una nuova pista possibile sul caso della morte di Yara Gambirasio, un caso che sembra tutt’oggi irrisolvibile senza che si sia mai potuti arrivare a identificare un sospetto. E questo nonostante indagini basate quasi esclusivamente su migliaia di dna analizzati nel disperato tentativo di trovare il colpevole dell’efferato omicidio della ragazzina appena tredicenne. il cui cadavere venne abbandonato nei campi della bergamasca dopo essere stata rapita all’uscita della palestra vinco alla sua abitazione. Ma proprio nel campo dove venne abbandonata furono trovate prove interessanti, che fino a oggi  sono state tenute nascoste e che invece gli inquirenti hanno in mano da anni. Si tratta di un biglietto aereo destinazione Casablanca in Marocco e due scontrini relativi al parcheggio dell’aeroporto di Bergamo. La notizia di questi rilevamenti è stata data nel corso della puntata andata in onda ieri sera del programma Chi l’ha visto: perché fino a oggi non sono stati resi pubblici e come mai non hanno portato ad alcun indiziato? In realtà uno degli scontrini relativi al parcheggio risale a cinque giorni dopo il ritrovamento del corpo di Yara e poi furono ritrovati a circa nove chilometri di distanza dal corpo della ragazza. Inoltre sempre nel corso del programma televisivo è stato chiarito che il proprietario del biglietto aereo come risulta dalla iscrizione di boarding pass non è il marocchino Mohammed Fikri, l’unico sospettato fino a oggi se non di aver commesso l’omicidio, di aver visto che Yara veniva uccisa. Cosa che lui ha sempre smentito in base alla famosa telefonata mai tradotta in modo definitivo che aveva portato al suo temporaneo arresto mentre si trovava sulla nave che doveva riportarlo in Marocco. Il biglietto risalirebbe al 21 febbraio 2011, anch’esso cinque gironi dopo il ritrovamento della ragazza. Dunque probabilmente con qualche ragione gli inquirenti hanno scartato la pista: “E’ già stato tutto molto ben verificato e il materiale ritrovato è risultato ininfluente ai fini delle indagini”. Nella zona infatti vivono molti extracomunitari e i biglietti li avrebbe potuto perdere chiunque. Ancora una volta dunque nessuna sostanziale novità in un caso che continua a rimanere misterioso.



Questo nonostante la famiglia Gambirasio abbia chiesto ripetutamente di tenere nel registro degli indagati Fikri che invece la magistratura vorrebbe assolvere completamente da ogni sospetto.

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