Per Susanna Camusso, intervenuta a Repubblica Tv, la decisione del ministro Lupi di precettare i lavoratori del comparto ferrovie, è una decisione gravissima. Una decisione, ha detto il segretario della Cgil, che non può essere stata presa da lui da solo perché è un atto grave: “La nostra risposta è in atto, con forme di protesta e denuncia. C’è la richiesta della revoca della precettazione. Se il governo la mantiene la rispetteremo, ma è atto grave. Stiamo valutando, non finisce lì perché secondo noi si viola la legge e un uso strumentale della legge”.



A rischio grave i diritti dei cittadini tutelati dalla costituzione: così il ministro dei trasporti Maurizio Lupi in vista dello sciopero generale del prossimo 12 dicembre. Per tutelare dunque tutti i pendolari il ministro dichiara la precettazione per i dipendenti del servizio ferroviario. Era stato il garante a chiedere al ministro se era il caso di ricorrere alla precettazione dopo aver fatto notare che più volte era stato chiesto ai sindacati di escludere dallo sciopero i dipendenti del comparto del trasporto ferroviario, anche perché il 13 e 14 dicembre ci saranno altri scioperi del trasporto.  I sindacati però hanno detto di no, quindi la richiesta al ministero di intervenire. Lo sciopero come si sa sarà di otto ore a carattere nazionale proclamato da Cgil e Uil contro la legge sul lavoro e la legge di stabilità con oltre cinquanta manifestazioni in altrettante città, mentre a Torino parlerà Susanna Camusso e a Roma Carmelo Barbagallo della Uil.

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