Inattendibile. Così i giudici hanno definito la testimonianza della vigilessa che sembra combaciare con quella fornita da Veronica Panarello, la donna arrestata con l’accusa di aver ucciso suo figlio Loris Stival. Come riportato da Panorama, il 30 novembre scorso (il giorno dopo l’omicidio del piccolo, avvenuto la mattina del 29 novembre), la vigilessa dichiara di aver visto scendere un bambino con lo zainetto da una Polo scura davanti alla scuola di Santa Croce Camerina. Questa versione è stata però cambiata più volte nei successivi interrogatori, in particolare quelli del 3 e del 15 dicembre 2014: la vigilessa afferma di non poter dire con certezza che quel bambino fosse effettivamente Loris e che alla guida dell’auto ci fosse davvero Veronica Panarello (che si è sempre difesa dicendo di aver accompagnato il figlio a scuola quella mattina). Inoltre la vigilessa era in servizio anche il 27 novembre, quindi la sua testimonianza potrebbe anche riferirsi ai giorni precedenti all’omicidio. Per tutti questi motivi i giudici hanno classificato come inattendibili le sue dichiarazioni che in un primo momento sembravano aver dato una svolta al caso.