Il giallo sulla vera identità di Elena Ferrante continua a restare un mistero, nonostante la conferma della casa editrice E/O secondo la quale l’account Twitter – ora sospeso – di Anita Raja sarebbe un fake. Intanto, il sito di Marie Claire si è domandato come tanti chi possa esserci dietro i numerosi romanzi di successo firmati da Elena Ferrante, ritenuta una delle 100 persone più influenti del mondo. Una lettrice anonima ha scritto al sito spiegando i cinque motivi per i quali è possibile amare ancora di più Elena Ferrante qualora fosse Anita Raja: perché la grande scrittura nasce e cresce meglio all’ombra, perché non avrebbe rubato a nessuno la propria identità, perché nonostante questo ha dichiarato regolarmente i propri guadagni senza evadere le tasse. Ed ancora, perché se fosse realmente Anita Raja sarebbe da apprezzare il suo triplo lavoro di scrittrice ma anche bibliotecaria e traduttrice ed infine perché con il marito Domenico Sternone avrebbe intessuto un vero e proprio gioco letterario molto avvincente e degno di essere studiato.
Il giallo sulla vera identità di Elena Ferrante continua a restare un mistero, nonostante la conferma della casa editrice E/O secondo la quale l’account Twitter – ora sospeso – di Anita Raja sarebbe un fake. Intanto, il sito di Marie Claire si è domandato come tanti chi possa esserci dietro i numerosi romanzi di successo firmati da Elena Ferrante, ritenuta una delle 100 persone più influenti del mondo. Una lettrice anonima ha scritto al sito spiegando i cinque motivi per i quali è possibile amare ancora di più Elena Ferrante qualora fosse Anita Raja: perché la grande scrittura nasce e cresce meglio all’ombra, perché non avrebbe rubato a nessuno la propria identità, perché nonostante questo ha dichiarato regolarmente i propri guadagni senza evadere le tasse. Ed ancora, perché se fosse realmente Anita Raja sarebbe da apprezzare il suo triplo lavoro di scrittrice ma anche bibliotecaria e traduttrice ed infine perché con il marito Domenico Sternone avrebbe intessuto un vero e proprio gioco letterario molto avvincente e degno di essere studiato.
La serie di tweet scritti nella giornata di ieri da Anita Raja, moglie dello scrittore Domenico Starnone, ha aperto nuovamente il giallo sull’identità di Elena Ferrante, sebbene la casa editrice E/O abbia chiuso il caso asserendo di essersi trattato di un fake. Ad oggi, tuttavia, come ribadisce anche l’agenzia di stampa Ansa, il mistero resta. In un altro post, sempre su Twitter, Anita Raja (il cui account Twitter a suo nome risulta al momento sospeso), aveva aggiunto: “Ritengo volgare e pericoloso il modo in cui si è voluti arrivare a pretendere di svelare un’identità violando privacy e regole. Ma pazienza”. Il caso di Elena Ferrante e della sua identità finora tenuta protetta ha sollevato molte polemiche anche all’estero sul diritto o meno alla privacy della scrittrice. Il Financial Times, a tal proposito, in merito al diritto all’anonimato ed in difesa di esso ha commentato parlando addirittura di “maledizione della celebrità”. Non solo: Il Guardian ha attaccato fortemente la “terribile violazione” del diritto di non sapere perpetrata ai danni dei lettori. L’articolo in questione ha avuto un’enorme risonanza sui social ed in particolare su Facebook.
Dopo le parole di Anita Raja, si riapre il mistero attorno a Elena Ferrante, la famosa scrittrice misteriosa che quasi sicuramente utilizza questo pseudonimo per celare la propria vera identità: da anni ormai dura il mistero su una delle personalità considerate più influenti tra i primi 100 del mondo secondo il Time. Ieri su Twitter la scrittrice napoletana moglie di Domenico Stamone, Anita Raja per l’appunto, ha scritto quanto segue: «Lo confermo. Sono Elena Ferrante. Ma questo ritengo non cambi nulla nel rapporto dei lettori con i libri della Ferrante», seguito poi da altre dichiarazioni, «Non parlerò mai di Elena Ferrante, né risponderò a suo nome, né dirò nulla riguardo ai suoi libri. Vi ringrazio. Vorrei solo chiedere, ora che la curiosità che durava da anni è stata esaudita, di lasciarmi vivere (e scrivere) in pace». Secondo la Raja-Ferrante “volgare e odioso” è stato il modo con cui il giornalista italiano Claudio Gatti su Il Sole 24Ore, sulla Frankfurter Allgemeine tedesca e su Mediapost francese ha fatto outing dell’identità di Elena Ferrante. Ecco, peccato che oggi la Casa Editrice E/O cambia di nuovo tutto lo scenario, smentendo su tutta la linea le affermazioni fatta dalla Raja sulla scrittrice Ferrante: «il tweet è un fake, abbiamo parlato con Anita Raja la quale ha detto di non aver aperto alcun account». Mistero di nuovo aperto: chi è allora davvero Elena Ferrante, una delle scrittrici più famose al mondo?