Continua a far discutere il caso di Isabella Noventa, da quando a metà gennaio scorso è scomparsa da Padova e non è più stata trovata. Si cerca ancora infatti il corpo della segretaria 55enne per il cui delitto sono accusati l’amico Freddy Sorgato, la sorella di lui Debora e l’amica di lui Manuela Cacco. Secondo quanto ammesso dai tre Isabella Noventa sarebbe morta nella villa di Freddy ma ancora non è chiaro chi sia stato ad ucciderla e per quale motivo. Nella casa sono state trovate delle tracce che si è ipotizzato potessero essere sangue di Isabella. Ma da quanto rieferito dalla trasmissione di Rete 4 Quarto Grado, e riportato da Urbannews, “sembrerebbe che le tracce rinvenute sul pavimento e sulla cucina della villetta di Freddy siano troppo esigue per accertarne la natura. Ciò significa che molto probabilmente non si potrà mai avere la certezza che si tratti di macchie di sangue”.
E’ ancora giallo su Isabella Noventa, la segretaria 55enne di cui non si hanno più notizie da metà gennaio scorso. Con l’accusa di aver ucciso la donna sono in carcere l’amico Freddy Sorgato, la sorella di lui Debora e l’amica di lui Manuela Cacco. Da quanto dichiarato finora dagli indagati si sa che Isabella Noventa è morta in casa di Freddy ma al momento non si sa chi sia stato ad ucciderla e perché. Quello che non si sa è soprattutto se si sia trattato davvero di un incidente, come sostenuto dan Freddy, oppure se sia stata Debora a uccidere la segretaria, come dichiarato da Manuela Cacco. Intanto il corpo di Isabella Noventa non si trova: le ricerche nel fiume Brenta, indicato da Freddy come luogo in cui sarebbe stato gettato, sono state sospese. E, secondo quanto riferito dalla trasmissione di Rete 4 Quarto Grado, e riportate da Urbannews, “a questo punto dell’inchiesta embra che gli inquirenti ipotizzino che, non essendo stato restituito dalle acque del Brenta, il cadavere di Isabella potrebbe essere stato seppellito in un giro d’azione di circa 10 km”.
Avrebbe trovato la morte per una risata in faccia a Debora Sorgato: sarebbe questo l’assurdo movente trapelato dalle confessioni di Manuela Cacco, anche lei in carcere per l’omicidio della segretaria, al pari dei due fratelli Sorgato, Freddy e Debora. Quest’ultima sarebbe stata descritta come l’assassina di Isabella Noventa, la quale al culmine di una discussione sulle denunce per stalking fatte dalla segretaria e dopo un sorriso sprezzante di Isabella Noventa (i sospetti della donna in merito alle molestie erano ricaduti proprio sulla sorella del suo ex), avrebbe perso la testa uccidendola con alcuni colpi di mazzetta e mettendole due sacchetti di plastica attorno al capo per evitare un massiccio spargimento di sangue. Il racconto fatto dalla Cacco al pm sarebbe stato reso noto in via ufficiale dal capo della Mobile di Padova nei giorni scorsi, durante una conferenza stampa, ribadendo come non sarebbero comunque cambiate la accuse a carico dei tre arrestati che dovranno rispondere di omicidio premeditato. Proprio su questo aspetto si è svolto il dibattito in studio nel corso della trasmissione La vita in diretta di ieri tra gli ospiti presenti. Il noto criminologo Prof. Savona, ha commentato in merito al movente emerso nelle passate ore: “Credo che ci sia dell’altro oltre alla risata. Anche la premeditazione in questo caso cadrebbe. La mazzetta si trovava nei paraggi?”, ribadendo i dubbi sul racconto della Cacco. Il dubbio, a questo punto, è lecito: la tabaccaia avrebbe raccontato la sua versione nel tentativo estremo di far cadere – almeno nei suoi riguardi ed in quelli di Freddy – la premeditazione? Secondo l’inviato del quotidiano Libero, Alessandro Dell’Orto, intervenuto nel corso del dibattito, ci sarebbe premeditazione e non crederebbe al racconto dell’unica arrestata ad aver parlato. “Non penso che una semplice risata possa scatenare tutta quella furia e quella cattiveria. Credo poco e non lo prendo come vero al 100%. Sicuramente serve a proteggere qualcuno e a incolpare qualcun’altro. Questa è tutta una storia di bugie sin dall’inizio, a partire dal cadavere di Isabella Noventa che non viene trovato”, ha commentato. Infine, a dire la sua è stata anche Candida Morvillo, che in merito all’accusa della premeditazione ha sottolineato come, se questa dovesse cadere Manuela sarebbe “salva”: “Sta cercando di salvare l’uomo che ama – o che amava – e se stessa. E’ una confessione da prendere con le pinze e in contraddizione con quella lasciata da Freddy. Io tendo a non crederci o a ritenerla per lo meno incompleta”.