Manuela Cacco, in carcere per il delitto di Isabella Noventa insieme ai fratelli Freddy e Debora Sorgato, dopo il trasferimento da Verona a Venezia avrebbe ritrovato una certa tranquillità grazie anche alle attività del penitenziario. Al momento la tabaccaia sarebbe impegnata come aiuto cuoca nel carcere femminile della Giudecca, come riportato dal quotidiano Mattino di Padova. La donna intanto, nelle ultime ore avrebbe potuto incontrare la famiglia, in particolare i figli, come spiegato dal suo legale: “I figli hanno discusso con la madre di vari aspetti della vicenda sia dal punto di vista personale che finanziario”. In merito alla sua già avviata collaborazione con gli inquirenti, il suo legale avrebbe ribadito il desiderio della donna di aiutare a far luce sull’intricata vicenda, sottolineando la sua “grande voglia di riscattarsi”.
Il giallo di Isabella Noventa si infittisce sempre di più. Stando alle ultimissime notizie emerse dal quotidiano “Il Gazzettino”, infatti, sarebbero trapelate le prime indiscrezioni in merito alle perizie compiute sull’auto di Debora Sorgato, la Golf sulla quale sarebbe stato trasportato il cadavere di Isabella dopo averla uccisa. Nessuna traccia ematica, tuttavia, sarebbe emersa dagli esami compiuti sulla vettura e questo avrebbe aperto nuovi dubbi sul caso ma anche sulle parole di Manuela Cacco. La tabaccaia veneziana, infatti, oltre un mese fa aveva confessato agli inquirenti l’identità del vero autore del delitto di Isabella Noventa. Sarebbe stata Debora, a sua detta, ad uccidere la segretaria prima di trasportare il suo corpo con la sua vettura. Come mai, però, non sarebbero emerse tracce ematiche? La versione di Manuela Cacco, dunque, non avrebbe portato ad un riscontro reale, la donna ha mentito?
E’ ancora avvolto dal mistero il delitto di Isabella Noventa, la segretaria 55enne scomparsa da Padova a metà gennaio scorso e per il cui omicidio sono accusati l’amico Freddy Sorgato, la sorella di lui Debora e l’amica di lui Manuela Cacco. Il corpo di Isabella Noventa non è stato trovato finora e gli inquirenti in questi giorni stanno cercando di capire se si tratti di un omicidio premeditato oppure di un delitto d’impeto. Inizialmente le ipotesi, dopo i primi racconti di Freddy, andavano nella direzione di un omicidio accidentale. Ma ora, dopo le ultime dichiarazioni della Cacco, sembrerebbe che si sia trattato di un delitto premeditato. Anche se l’ultima versione di Manuela Cacco non convince del tutto gli inquirenti che vogliono ancora vederci chiaro nel rapporto tra Isabella Noventa, l’amico Freddy Sorgato e le due donne, Debora e Manuela.
Sembrano essere in una fase di stallo le indagini sull’omicidio di Isabella Noventa. Del delitto sono accusati l’amico Freddy Sorgato, la sorella di lui Debora e l’amica di lui Manuela Cacco. Manuela Cacco ha raccontato negli ultimi giorni vari nuovo dettagli ma gli inquirenti avrebbero dei dubbi sull’ultima versione dei fatti fornita dalla donna. Secondo l’ultimo racconto della donna emergerebbe il fatto che l’omicidio di Isabella Noventa non sia stato accidentale o d’impeto ma premeditato. Ma questo è ancora tutto da dimostrare tanto più per il fatto che il corpo della Noventa non è ancora stato trovato. Le ricerche sono state ormai interrotte: Isabella Noventa è stata cercata non solo intorno alla villetta di Freddy ma anche nel fiume Brenta, luogo inizialmente indicato proprio dall’uomo. Del corpo nessuna traccia e da qui la decisione di sospendere le ricerche finché non emergeranno nuovi elementi.
Il giallo sull’omicidio di Isabella Noventa sarebbe giunto ad una fase di stallo in attesa di ulteriori novità provenienti dai tre arrestati. Manuela Cacco sarebbe stata finora l’unica ad aver parlato con gli inquirenti avanzando una confessione che porrebbe però alcuni dubbi interrogativi su diversi aspetti. I due fratelli Sorgato, Debora e Freddy, di contro, avrebbero continuato a percorrere la strada del silenzio rendendo ancora più ardua la soluzione del caso. In assenza del corpo della vittima, infatti, gli inquirenti possono solo appellarsi alle dichiarazioni della tabaccaia ed alle ipotesi attualmente al vaglio. Ciò che è certo sarebbe l’uccisione di Isabella Noventa e non la sua morte in seguito ad un incidente erotico, come asserito dall’ex fidanzato Freddy al momento del suo fermo. Secondo quanto riportato dal settimanale “Giallo”, il delitto di Isabella Noventa sarebbe stato ampiamente premeditato, almeno dai due fratelli Sorgato e sarebbe proprio questa la pista maggiormente battuta dagli investigatori. Il settimanale avrebbe reso noti in esclusiva alcuni dettagli relativi alle indagini finora compiute e che avrebbero portato ad una ricostruzione, si suppone più vicina possibile a quanto realmente accaduto la sera di quasi tre mesi fa. “Quando Freddy e Isabella Noventa sono arrivati a casa di lui, in via Sabbioni 11 a Noventa Padovana, Debora era già lì che li aspettava”, scrive “Giallo”, sottolineando come la sorella di Freddy avesse parcheggiato la sua auto sul retro della villetta in modo da passare inosservata. E’ quanto emergerebbe dalle indagini, secondo le quali Debora sarebbe entrata in casa usando un mazzo di chiavi che le aveva dato il fratello ed avrebbe atteso per circa un’ora che Freddy ed Isabella facessero ritorno dopo essere andati a mangiare insieme una pizza. Ancora oscuro, tuttavia, il movente che avrebbe spinto la Sorgato, in accordo con Freddy, ad uccidere Isabella. Manuela Cacco, sempre secondo la ricostruzione, sarebbe giunta nella villetta di Noventa Padovana solo dopo l’omicidio e dopo che i due fratelli si erano sbarazzati del corpo della segretaria.