Il giallo sulla scomparsa di Frigentina Del Rosario potrebbe presto mutare in omicidio vero e proprio. Alla vigilia dell’iscrizione nel registro degli indagati del marito Bruno Berton, a parlare sulle pagine del settimanale Giallo era stata la figlia della donna scomparsa il 2 febbraio 2014 da Vendone, Tanya D’Addesa. Al settimanale la ragazza aveva asserito: “Siamo sempre più vicini alla verità sulla morte della mia adorata mamma. C’è un indagato ma preferisco non dire altro, almeno per il momento. Ci troviamo infatti in una fase molto delicata dell’inchiesta e non voglio rischiare di compromettere l’esito delle indagini. Posso solo dire una cosa: questa persona è stata l’ultima a vedere mia madre…”. Non era difficile immaginare il nome dell’indagato poi reso ufficiale. Gli inquirenti che indagano per omicidio volontario e occultamento di cadavere, hanno intanto sequestrato l’auto di Berton e dalle prime indiscrezioni sarebbero emerse alcune macchie che avrebbero dato esito positivo al test del luminol e che hanno anticipato le nuove ricerche del corpo che potrebbero ricominciare nei prossimi giorni.
Il giallo di Frigentina Del Rosario, la donna misteriosamente scomparsa oltre due anni fa da Vendone torna nuovamente al centro dell’attenzione nel corso della nuova puntata odierna di Chi l’ha visto, su Rai 3. Il caso potrebbe essere giunto ad una svolta anche in seguito alle ipotesi emerse nelle ultime settimane, in base alle quali, come trapela da SavonaNews.it, sembra essere avanzata la pista dell’omicidio. Il principale sospettato sarebbe il compagno della donna, Bruno Berton, sebbene manchi ancora un movente. Alla luce degli elementi raccolti, il nome dell’uomo sarebbe finito nel registro degli indagati ma le indagini proseguano. Nelle passate settimane, infatti, sono state impiegate le unità cinofile esperte nella ricerca di cadaveri le quali hanno lavorato proprio nei boschi che circondano Vendone, piccolo centro in provincia di Savona. La trasmissione di Rai 3 terrà conto delle ultime novità emerse aggiornando i propri telespettatori con ulteriori informazioni sul caso che al momento resta ancora avvolto nel mistero.
Potrebbe esserci una svolta nel caso di Frigentina del Rosario, la donna scomparsa da Vendone nei primi giorni del febbraio 2014. L’ipotesi del sostituto procuratore Daniela Pischetola è che la donna sia stata uccisa, motivo che l’ha spinta a richiedere l’iscrizione nel registro degli indagati del compagno di Frigentina. Così riporta La Stampa, sottolineando che la pista ha condotto fino a Bruno Berton per via delle tracce di sangue rinvenute nella sua auto, ora sequestrata ed in custodia dei RIS di Parma. Se ne parlerà anche questa sera a Chi l’ha visto, a partire dagli attimi successivi alla scomparsa. Il colpo di scena arriva dopo due anni di indagine e ricerche in quei boschi in cui proprio secondo Berton si era allontanata Frigentina del Rosario. Per due giorni interi della donna non era stata ritrovata alcuna traccia, nonostante l’impiego di decine di volontari in aggiunta alle forze dell’ordine. Eppure non era stato ritrovato alcun elemento valido, almeno fino a quando comparvero all’improvviso delle tracce. Vennero ritrovati infatti gli abiti che Frigentina del Rosario indossava al momento della scomparsa, le pantofole, il cellulare ed un coltello, tutti a distanza di qualche ora e nelle immediate prossimità della casa. A dare l’allarme sulla scomparsa della donna fu proprio Bruno Berton che riferì gli inquirenti di averla vista l’ultima volta verso le 17, quando era uscita a fumare una sigaretta. Lui invece in quel momento stava facendo la spola per portare la legna all’interno della casa. Per adesso la figlia di Frigentina del Rosario, Tanya Kristy D’Addesa, non si vuole pronunciare, anche se “c’è da tenere conto che indagare qualcuno permette solo di poter fare ulteriori accertamenti”. Berton invece nega ogni possibilità, ma a dare una risposta definitiva saranno le analisi incrociate dei RIS fra le tracce rilevate sull’auto dell’imprenditore e quelle nei boschi. L’unico dato non chiaro per ora sulla presunta colpevolezza di Bruno Berton è la mancanza di un movente, in aggiunta al poco tempo che avrebbe potuto avere eventualmente sia per compiere il delitto che per far sparire il corpo di Frigentina del Rosario.