Si avvicina la data che vedrà la Corte Costituzionale decidere sull’ammissibilità del referendum sul Jobs Act proposto dalla Cgil: l’11 gennaio si saprà se in primavera i cittadini saranno chiamati ad abrogare tre parti cardine della riforma del lavoro fortemente voluta dal governo Renzi. C’è chi però sostiene, tra i vari giuristi, che il quesito relativo al reintegro dell’articolo 18 non sarà accettato dalla Corte Costituzionale: “Con buona probabilità, la Corte Costituzionale non potrà che dichiarare l’inammissibilità del referendum proposto dalla Cgil – ha detto il giuslavorista Claudio Morpurgo a Giornalettismo – Ma adesso che, almeno in materia di licenziamenti, ci si troverà in una situazione di impasse ed è essenziale che la discussione rimanga aperta e viva. Mi pare che la CGIL non si è accontentata, come avrebbe dovuto fare, di esercitare il suo ruolo sindacale operando per abrogare una norma che riteneva ingiusta, ma ha scelto di strumentalizzare l’istituto referendario allargandone, credo, illegittimamente la portata”.
Se però c’è una parte sulla quale Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, non vuole trattare, è il quesito che riguarda i voucher, i buoni lavoro con cui sono pagati soprattutto i giovani e creati per far emergere il “nero”. Il loro numero è però cresciuto così tanto nel 2016 che sono in molti a pensare che se ne sia abusato anche nei casi in cui si sarebbe dovuto procedere con assunzione tramite regolare contratto. Per Susanna Camusso bisogna “ragionare sull’aumento delle risorse da destinare agli investimenti guardando agli effetti che possono determinare sull’occupazione nonché sulla qualità del lavoro. Se si vuole avere una prospettiva, se si vuole investire giustamente su “Industria 4.0″, bisogna puntare sulla qualità del lavoro. Una strada diversa, incompatibile con quella che sostiene i voucher”, ha detto intervistata dal quotidiano La Repubblica. La pronuncia della Corte Costituzionale è attesa per l’undici gennaio, e solo allora si saprà la sorte del tanto discusso articolo 18.