Un cittadino algerino è stato arrestato a Foggia per terrorismo internazionale: si chiama Yacine Gasry ed era stato condannato a quattro anni e nove mesi in via definitiva. L’uomo ha fatto parte di una rete di fiancheggiatori che aiutavano un gruppo di terroristi algerini, il Fis (Fronte islamico di salvezza), che è attivo anche in alcune zone italiane. L’accusa, dunque, è di associazione con finalità di terrorismo. Yacine Gasry era stato già fermato dopo gli attentati di New York dell’11 settembre 2001. L’algerino faceva parte di una rete terroristica che puntava a colpire l’Europa attraverso attentati. In seguito all’indagine avviata dal Ros all’indomani di quegli attentati e diretta dalla Procura di Napoli è scaturito il provvedimento. Fermato nel 2004, Gasry faceva parte di un gruppo che forniva supporto logistico al Fronte islamico di salvezza (Fis) algerino, attivo in Italia tra le province di Napoli, Caserta, Vicenza e Milano.
TERRORISMO, YACINE GASRY ARRESTATO DAL ROS A FOGGIA
Le attività del gruppo di cui Yacine Gasry faceva parte riguardavano il reperimento di documenti falsi da fornire agli integralisti che dovevano lasciare il territorio algerino o a extracomunitari già presenti nel territorio europeo. I ricavi di queste attività illecite servivano a finanziare l’organizzazione e le attività lecite e illecite del Fis in Algeria e in Europa. La rete in questione si chiama Lounici, dal nome del leader, un algerino direttamente collegato ad elementi di spicco del Fis. Si occupa anche, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, di traffico di armi di provenienza illecita da utilizzare per gli attentati terroristici anche del Gruppo islamico armato (Gia). Le persone che vennero arrestate nel 2004 avrebbero svolto in Italia anche una «intensa attività di proselitismo» e favorito l’immigrazione illegale in Italia di militanti islamisti. Yacine Gasry è stato trovato e fermato nella stazione ferroviaria di Foggia.