Una lunga intervista pubblicata da Credere alla giovane attrice emergente Giusy Buscemi, non solo ex Miss Italia ma anche protagonista de “Il paradiso delle Signore” e di “C’era una volta Studio 1”: una lunga chiacchierata sull’incontro che gli ha cambiato la vita, seppur giovane. La fede e l’incontro con Dio sono stati, racconta la Buscemi alla collega Pellegrini, la modalità con cui la sua vita è letteralmente svoltata. Avviene tutto quando è a Roma per gli studi e primi passi nel mondo della recitazione: proveniente da una famiglia cattolica, da giovanissima faceva catechismo in Sicilia, «ho frequentato il catechismo fino alla Cresima. Successivamente, mi sono preparata due anni per poterlo insegnare ai bambini». Ma è nella Capitale che avviene la svolta: «frequentando la parrocchia, ho avuto il dono di incontrare uomini e donne di Dio, in particolare due suore che mi hanno fatto vedere un volto della Chiesa che non conoscevo». La Buscemi racconta come si sia innamorata letteralmente di quella luce che la chiamava attraverso quelle persone incontrate, «ho avuto la certezza che il Signore mi chiamava ad approfondire e a far crescere la mia fede. Da allora, con il mio fidanzato, ho iniziato un cammino, che ci ha portato anche a compiere diversi pellegrinaggi in molti dei santuari più amati».
Dare spazio a Dio è l’unica cosa che conta: secondo la giovane attrice e simbolo della rinascita della tv e cinema italiano Giusy Buscemi, il vero punto di svolta della sua vita è quell’incontro con il Dio cattolico. Di certo non ha paura del giudizio in un mondo, quello dello spettacolo, dove la religione e l’esperienza di fede sono visti come un’arretrato modo di stare al mondo. Eppure lei ai giovani si rivolge e presenta così, sempre nell’intervista al settimanale Credere: «Chiedo ai ragazzi di offrire a Dio la possibilità di entrare nella loro vita: dobbiamo essere aperti all’eventualità di incontrarlo, di farne esperienza. Per ognuno di noi esiste il “momento giusto”, ma c’è bisogno che impariamo a interpretare i segni che Dio ci offre nella concretezza dei nostri giorni, come ad esempio l’invito che riceviamo da un amico o da una persona cara». Il “catechismo” che la Buscemi intende promuovere, mentre è intenta a preparare con il suo fidanzato il percorso fidanzati in vista del matrimonio – è tutt’altro che complesso e sostanzialmente basilare: «Ai ragazzi va detto che Dio esiste e ci ama: poi sarà lui a fare il resto e a trasformare i cuori, facendo scaturire in ognuno di noi il desiderio di pregare, per instaurare un dialogo più profondo e sincero».
Uno dei punti più interessanti della intervista a Giusy Buscemi è quando la bellissima e giovane attrice parla del suo rapporto con il mondo che la circonda, ovvero il cinema e la televisione: sentite come ne definisce il suo ruolo, totalmente impregnata della possibilità di testimoniare la sua fede nel suo luogo di vita e lavoro: «Ho moltissimi amici attori con i quali intavolo discussioni e riflessioni su Dio. Sono incontri privati, di cui sui giornali non si parla, ma non avvengono raramente, anzi…». La fede dell’espeirenza di Cristo passa attraverso il suo essere miss Italia prima e ora attrice, di certo un’anomalia per la realtà di oggi, non solo in tv: «vorrei poter attuare il progetto che Dio ha disegnato per me e lanciare nel mondo un messaggio di speranza. Perché nel mondo il vero amore esiste, va soltanto focalizzata la luce, per vederlo in pienezza». Un ultimo passaggio lo dedica all’aborto e alla lotta di tutti i giorni per testimoniare come il valore della vita e la sacralità di ogni persona, anche la più indifesa, valga più di ogni pensiero “politically correct”: l’attrice ha partecipato e letto ampi stralci del libro presentato dalla Pontificia Accademia della Vita, “Ci alzeremo in piedi. L’Italia dall’aborto alle unioni civili: il mio viaggio tra passione civile e testimonianza cristiana” di Olimpia Tarzia. L’impegno contro l’aborto ma soprattutto a favore della vita: è la sua personale testimonianza più semplice perché calata nel mondo in cui vive e nel modo in cui è rimasta affascinata dalla fede in Dio.