Matteo Salvini
è vivo e sta bene: smascherata la bufala lanciata da un sito di fake news, è stato lo stesso ministro a rivelarlo sui social network. Non è la prima volta che i politici finiscono nel mirino di finti siti di informazione, tra decessi e false dichiarazioni. Da tempo è scattato l’allarme bufale sul web, con il mondo della politica che ha lanciato numerose campagne contro la disinformazione. Nonostante l’impegno costante, il fenomeno non è stato fermato. E continuano gli appelli per fermare il trend: «Questa è la dimostrazione che allo schifo non c’è mai fine», «Mi chiedo cosa credano di dimostrare, a parte la loro irrimediabile stupidità, coloro che inventano simili fandonie di pessimo gusto», «Non sono un seguace di Salvini, ne mai ho votato Lega, ma queste cattiverie sinceramente non mi piacciono. Non si scherza con la vita di nessuno, e soprattutto non si augura la morte». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
MINISTRO SMENTISCE BUFALA
Matteo Salvini morto sul colpo
: questa la notizia che circola sul web da qualche ora e che riguarda il presunto decesso del ministro dell’Interno. Ovviamente si tratta di una fake news, con il capo del Viminale che ha smentito immediatamente la bufala sui social network: «Adesso scherzano pure sulla mia morte, roba da matti! Mi allungano la vita, rispondo col sorriso». Ultim’ora che strilla un nuovo lutto nel mondo della politica: il sito campeggia la scritta La Stampa, ma ovviamente è una versione fake del quotidiano torinese. L’url infatti è www.lastampatv.it, totalmente diverso da quello originale. Il segretario federale della Lega ha accolto la notizia con un sorriso e non manca la solidarietà da colleghi politici e sostenitori.
“MATTEO SALVINI MORTO SUL COLPO”: FAKE NEWS SUL WEB
E’ giunta immediatamente la solidarietà da Forza Italia con il vicepresidente del gruppo deputati Gianfranco Rotondi: «Si tratta di un episodio gravissimo. Salvini ha figli adolescenti come me, e so cosa significa l’impatto di una notizia del genere su un bambino che ha il papà lontano. I responsabili vanno perseguiti senza sconti e colgo l’occasione per porre l’esigenza di una regolamentazione della rete. Piaccia o no,i nostri figli si formano sulla rete e non possiamo consentire che essa resti il pascolo della barbari», riporta Repubblica. Un’altra bufala sul web che annuncia la morte di un personaggio famoso, come capitato recentemente a Marco Liorni. E, sempre in tema politico, pochi giorni fa si è scatenato il caos per il presunto sito Imps per il reddito di cittadinanza.