E’ scomparso Antonio Tabucchi, lo scrittore italiano noto anche per aver tradotto e studiato l’opera del collega portoghese Fernando Pessoa.Da tempo viveva anche lui in Portogallo, a Lisbona dove è morto questa mattina a 68 anni di età. Nn sono ancora note le cause della morte, dato che la notizia è arrivata nel nostro Paese da poco, anche sei sapeva che da tempo aveva problemi di salute. Tabucchi era nato a Pisa il 24 settembre 1943, ma era cresciuto a Vecchiano poco distante da Pisa insieme ai nonni materni. Sono i libri dello zio materno che lo fanno avvicinare al mondo della scrittura: durante un viaggio giovanile a Parigi compra per caso su una bancarella un libro del poeta portoghese Fernando Pessoa pubblicato con uno pseudonimo. Si tratta del poema “Tabacaria”: ne resterà così colpito da dedicarsi allo studio approfondito dell’autore portoghese e alla traduzione della sua opera. Si recherà spesso in Portogallo innamorandosi di Lisbona, della sua gente, di aspetti tipici della cultura portoghese come il fado. Nel 1969 si laurea alla Normale di Pisa con una tesi su Surrealismo in Portogallo. Andrà quindi a insegnare lingua e letteratura portoghese all’università di Bologna. Il suo primo libro esce nel 1973: Piazza d’Italia storia di una famiglia di anarchici toscani. I suoi punti di riferimento sono autori come Giovanni Verga, Beppe Fenoglio, Tomasi Di Lampedusa. Si recherà in seguito a insegnare all’università di Genova pubblicando altri libri, ad esempio Il gioco del rovescio e altri racconti, ma il primo successo arriva solo nel 1984 con Notturno indiano. Dal libro sarà anche tratto un film. Da un altro suo romanzo, Il filo dell’orizzonte, verrà tratto un secondo film diretto nel 1993 dal regista portoghese Fernando Lopes. Per questo libro sarà premiato in Francia con il Prix Medics. Nel 1989 riceve dal presidente del Portogallo l’Ordine do infante Dom Herique mentre il governo francese lo fa Cavaliere delle arti e delle lettere. Scriverà anche un libro in lingua portoghese, Requiem del 1992. Nel 1994 esce il romanzo che lo rende famoso in modo completo, Sostiene Pereira, libro che vincerà il Premio Super Campiello, del Premio Scanno e del Premio Jean Monnet per la Letteratura Europea. Ne viene tratto un film con protagonista Marcello Mastroianni. Nel frattempo si è sposato con una donna portoghese da cui ha avuto due figli e vive a Lisbona sei mesi all’anno passando il resto dell’anno in Toscana insegna infatti letteratura all’università di Siena.
Negli ultimi anni della sua vita si lega ai movimenti anti berlusconiani rilasciando anche forti dichiarazioni contro Silvio Belrusconi, definendo il suo governo una emergenza democratica. E tra gli ideatori del giornale Il Fatto Quotidiano.