Ultima ora: smentita la notizia della morte del parroco di Carpi. A morire purtroppo un altro parroco, don Ivo Martini, parroco di Rovereto di Novi. Il sacerdote stava facendo un sopralluogo insieme a un vigile del fuoco dopo la scossa per cercare di recuperare la statua della Madonna quando è rimasto ivnestito da un crollo improvviso. Il vigile dle fuoco è rimasto illeso. Terribile il primo bilancio della violenta scossa di stamattina che intorno alle ore nove ha fatto tremare tutto il nord Italia. Epicentro ancora una volta nel modenese, la zona dei comuni di Mirandola e san Felice dove si rilevano nuove distruzioni. E’ infatti crollato il duomo di Mirandola, mentre a Carpi nel modenese anche il duomo locale ha subito danni pesantissimi provocando la morte del parroco. Le notizie sono ancora frammentarie ma il sacerdote sembra sia rimasto travolto dal crollo della sua chiesa. Il numero dei morti però è davvero alto e supera quello di dieci giorni fa, quando ci fu la prima violenta scossa (la magnitudo è stata anche oggi come quella di allora, 5.8 gradi della scala Richter). I morti accertati al momento sono nove, oltre al parroco di Carpi anche numerosi operai rimasti travolti dal crollo dei capannoni industriali dove lavoravano. Tre operai sono morti a San Felice sul Panaro, altri due a Mirandola. Due persone sono rimaste uccise dal crollo delle loro abitazioni a Concordia e a Finale Emilia. Morto anche il parroco di Rovereto sul Secchia, si sta cercando di capire se sia deceduto per il crollo di una struttura o per un malore causato dallo spavento. Una operaia è morta invece a Cavezzo travolta dal crollo del mobilificio Malavasi. Si registrano poi numerosi feriti nel mantovano, nel piacentino e in provincia di Rovigo. Hanno fatto seguito come sempre in questi casi molte soci dei assestamento, alcune anche piuttosto forti, una delle quali infatti ha raggiunto i 4,7 gradi della scala Richter. Oltre i capannoni industriali, sono crollate numerose chiese, come successo dieci giorni fa. A Mirandola sono crollati il duomo e la chiesa di San Francesco, danni ai castelli di Finale Emilia e a quello di Crevalcore. La scossa ha spaventato anche Bologna, dove tutte le scuole di ogni ordine sono state evacuate. Intanto il ministro dell’educazione Francesco Profumo ha diramato una nota per far sapere che non ci sono vittime nelle scuole.
Le ferrovie dello Stato comunicano intanto che è errata la notizia del blocco dei trasporti su binari, ci sono stati ritardi, ma la circolazione procede adesso regolare. Pierluigi Bersani segretario del Pd ha comunicato che la riunione della direzione del partito prevista oggi è stata annullata in seguito al terremoto. Bersani si sta recando sul posto per conoscere la reale entità dei danni e delle vittime. Questi i numeri per le emergenze da chiamar ein caso di bisogno di soccorso: Ferrara: 0532.771546; Modena: 059.200200 Mirandola: 0535.611039.