Dal Movimento 5 Stelle a Beppe Grillo, Davide Casaleggio a tutto tondo ai microfoni di “Giù la maschera” (Radio 1 Rai). Il fondatore della Benefit Corporation Camelot e figlio del fondatore del M5s si è soffermato sul mondo grillino e ha descritto Giuseppe Conte come un ottimo leader del Partito Democratico ma non del M5s che ha conosciuto: “Il Movimento 5 Stelle, per quello che ho conosciuto io – molto diverso da quello di oggi – ha portato una grande consapevolezza agli italiani. Credo che la consapevolezza sia il maggior risultato che abbia portato il Movimento 5 Stelle, almeno fino a quando è rimasto Movimento 5 Stelle. Oggi secondo me sarebbe necessario cambiargli nome”.
La versione di Casaleggio
Nel corso del suo intervento, Casaleggio si è soffermato sulle tre grandi paure: “Se c’è vita dopo il secondo mandato; se un’organizzazione politica può stare in piedi anche senza la passione politica dal basso, che gli garantiva con un finanziamento di 30 euro in media di ogni partecipante”. Una cosa che non c’è più secondo l’ex leader di Rousseau, mentre la terza paura è legata alla democrazia dal basso: “Che cosa succede se votano qualcun altro? E’ il motivo per cui Conte ha fatto la mono candidatura. Sono paure umane, che però hanno trasformato radicalmente un successo che abbiamo avuto in Italia. Oggi – riporta Ansa – vediamo che i 6 milioni di voti che mancano all’appello sono tornati all’astensionismo”. Casaleggio ha poi parlato di Beppe Grillo e ha sottolineato che provare a interpretarlo è molto complicato: “Credo che andare a interpretare Beppe Grillo sia una cosa molto complessa. In ogni caso ha parlato per un’ora e ha espresso il suo pensiero”.