Finalmente può cominciare la festa per Lewis Hamilton che sul circuito texano di Austin si è laureato campione del mondo di Formula 1 per la sesta volta in carriera. Grazie al secondo posto conquistato nel Gran Premio degli USA vinto da Valtteri Bottas, il britannico diventa irraggiungibile anche per la matematica e si porta a -1 da una leggenda come Michael Schumacher che di titoli ne ha vinti sette e nel 2020 rischia seriamente di essere raggiunto dal fuoriclasse di Stevenage che ha ancora tanti record da dover, poter e voler distruggere. Hamilton sicuramente se ne farà una ragione del mancato successo di tappa, ma oggi la strategia vincente si è rivelata quella con due soste anziché una sola, se nei giorni scorsi la gomma bianca sembrava quella che dava maggiori garanzie per la gara, in realtà è stata la gomma gialla a funzionare meglio. E nonostante il tempo perso per il pit stop supplementare, Bottas è riuscito a riagguantare e poi a superare il suo compagno dei box a pochi giri dalla bandiera a scacchi. A quel punto, con gli pneumatici consumatissimi, Hamilton ha pensato solamente a tenere dietro Verstappen e a difendere l’ennesima doppietta delle Frecce d’Argento, la 48^ dal 2014 a oggi, la 53^ considerando anche il biennio 1954-1955 di Fangio. Numeri impressionanti che testimoniano il dominio schiacciante della Casa di Stoccarda, che ha saputo interpretare meglio di chiunque altro i regolamenti attuali, costruirsi e mantenere nel corso delle stagioni un enorme vantaggio tecnico che le consentirà di essere la squadra da battere anche per il prossimo anno. La Ferrari può solo leccarsi le ferite con Leclerc che ha corso con un motore vecchio e ha chiuso con quasi un minuto di ritardo dal vincitore, mentre Vettel – il quale, qualora ci fossero ancora dubbi sul suo spessore umano, è andato di persona a congratularsi con Hamilton – si è ritirato nelle fasi iniziali del gran premio per il cedimento improvviso della sospensione posteriore destra, un incidente preoccupante che rende l’idea di quanto sia diventata fragile la Scuderia di Maranello nel disperato e affannoso tentativo di rincorrere gli eterni rivali tedeschi. Che hanno bisogno di stanze sempre più grandi per accumulare i trofei racimolati in giro per il mondo. {agg. di Stefano Belli}
DIRETTA FORMULA 1: BOTTAS VINCE IL GP USA, HAMILTON È CAMPIONE DEL MONDO!
Valtteri Bottas
ha vinto il Gran Premio degli USA, Lewis Hamilton è campione del mondo di Formula 1 per la sesta volta in carriera: niente male come bottino di giornata per i due piloti Mercedes che ad Austin firmano l’ennesima doppietta delle Frecce d’Argento. Negli ultimi giri il finlandese, con una gomma più fresca e una mescola più morbida rispetto al suo compagno di box, si riprende la prima posizione nonostante la strenua resistenza del britannico che poi ha dovuto alzare la bandiera e accodarsi. Anche Max Verstappen si è rifatto sotto ma aveva bisogno di qualche tornata in più per poter sferrare l’attacco alla piazza d’onore. Gara anonima per Charles Leclerc che ha chiuso in quarta posizione, giù dal podio, a quasi un minuto dal vincitore. Pur con l’handicap dell’incidente del via, Albon è arrivato quinto precedendo Ricciardo, Norris, Sainz, Perez e Hulkenberg che completano la zona punti. Magnussen non riesce a vedere la bandiera a scacchi, un problema ai freni lo estromette dall’ordine d’arrivo quando gli mancavano pochi chilometri per tagliare il traguardo. {agg. di Stefano Belli}
FORMULA 1, DIRETTA GP USA: BOTTAS E VERSTAPPEN A CACCIA DI HAMILTON
A meno di 20 giri dalla conclusione del Gran Premio degli USA in testa c’è Lewis Hamilton che si è ripreso la prima posizione dopo i pit stop di Valtteri Bottas e Max Verstappen. L’olandese della Red Bull non trovava un ritmo soddisfacente con la gomma bianca e così ha deciso di prendere nuovamente la via ai box per tornare alla gomma gialla, la mescola hard non sembra funzionare e dura molto meno del previsto. Anche il finlandese della Mercedes ha optato per la media ed entrambi andranno ora a caccia del britannico che sente sempre più odore di titolo. Non pervenuta la Ferrari con Leclerc penalizzato anche da una sosta molto lunga, si è inceppata la pistola che doveva fissare la gomma posteriore sinistra e così il monegasco – che corre con una power unit vecchia e di conseguenza meno performante – è finito a distanza siderale dai primi. Ricciardo e Albon si contendono la quinta posizione mentre Raikkonen è sempre decimo, in zona punti. Ritiro per Kubica che ha mestamente parcheggiato la sua Williams all’interno del garage. {agg. di Stefano Belli}
FORMULA 1, DIRETTA GP USA: FERRARI IN CRISI! VETTEL KO, LECLERC ARRANCA
Quando sono stati percorsi 18 dei 56 giri previsti, il Gran Premio degli USA ha perso uno dei grandi protagonisti: Sebastian Vettel è stato costretto al ritiro a causa di un preoccupante cedimento della sospensione posteriore destra, dovuto forse ai continui sobbalzi provocati dall’asfalto sconnesso e dal passaggio delle macchine sui cordoli. Il tedesco ha dovuto parcheggiare la sua Ferrari nella via di fuga ed è stato riaccompagnato ai box dai commissari. Le cose non vanno molto meglio a Charles Leclerc che occupa la quarta posizione ma perde più di un secondo al giro dagli altri big e si trova a dover inseguire ancor prima di fermarsi ai box. Max Verstappen è stato il primo tra i big a fermarsi per il pit stop, l’olandese è tornato in pista con la gomma bianca e proverà ad arrivare in fondo senza effettuare ulteriori soste, la mossa della Red Bull non gli ha permesso però di scavalcare Valtteri Bottas che è rimasto davanti. Ottima gara per Ricciardo, quinto; stesso discorso per Raikkonen che occupa la nona posizione, dietro a Sainz e davanti all’altra Renault di Hulkenberg. In testa c’è Lewis Hamilton che si avvicina sempre più al suo sesto titolo iridato. {agg. di Stefano Belli}
FORMULA 1, DIRETTA GP USA: VETTEL IN DIFFICOLTÀ
Partenza da dimenticare per Sebastian Vettel che al via esita e viene superato da Max Verstappen che si porta in seconda posizione alle spalle del leader Valtteri Bottas. Lewis Hamilton capisce che il tedesco della Ferrari è in difficoltà – e infatti via radio si lamenta di un fortissimo sottosterzo che rende la sua SF90 inguidabile – e lo svernicia con un sorpasso all’esterno da applausi. Ne approfittano anche Leclerc, Norris e Ricciardo che relegano il quattro volte campione del mondo di Formula 1 in settima posizione, a debita distanza dalle Frecce d’Argento. Da segnalare il contatto tra Carlos Sainz e Alexander Albon che si rovinano la gara a vicenda, il thailandese è precipitato in ultima posizione mentre lo spagnolo della McLaren è nono ma rischia una penalità. Raikkonen, che partiva dalla penultima fila, si è già portato a ridosso della zona punti. {agg. di Stefano Belli}
FORMULA 1, DIRETTA GP USA: TUTTI SULLA GRIGLIA DI PARTENZA, VIA!
Ultimi preparativi sulla griglia di partenza per il via del Gran Premio degli USA, terzultimo appuntamento della stagione 2019 di Formula 1. Lewis Hamilton è pronto a laurearsi campione del mondo per la sesta volta in carriera, il britannico non si accontenterà di un piazzamento e proverà a rimontare dalla quinta casella, davanti a lui nelle prime due file le accoppiate formate da Verstappen e Leclerc e quella composta da Vettel e Bottas, con il finlandese che ieri ha conquistato per questione di pochi millesimi la pole position nella qualifica più tirata dell’anno. Sono previsti 56 giri per un totale di 308 chilometri, occhio alla track limit in curva 19, nel corso delle prove libere e anche nella giornata di ieri diversi piloti si sono visti cancellare i rispettivi tempi dai commissari che hanno utilizzato – almeno in quel tratto – un metro di giudizio severissimo e potrebbe essere una delle determinanti che condizioneranno l’ordine d’arrivo. {agg. di Stefano Belli}
FORMULA 1, DIRETTA GP USA: HAMILTON A CACCIA DEL 6^ SUCCESSO AD AUSTIN
Chi si aggiudicherà l’ottava edizione del Gran Premio degli USA che si corre ad Austin, nel Texas? Tra poche ore lo sapremo, intanto diamo un’occhiata all’albo d’oro, tanto per cambiare il dominatore incontrastato da queste parti è Lewis Hamilton che si è imposto per ben cinque volte: 2012, 2014, 2015 (quando si laureò campione del mondo di Formula 1 per la terza volta in carrier), 2016 e 2017. Oggi il britannico può vincere il suo sesto titolo iridato, gli basta arrivare ottavo perché ormai solamente la matematica dà qualche flebile speranza a Valtteri Bottas – che partirà dalla pole position. Kimi Raikkonen, che portò la Ferrari al successo dodici mesi fa, oggi corre per l’Alfa Romeo e si ritrova nelle retrovie per colpa di una macchina che non è stata sviluppata bene nel corso della stagione. Sebastian Vettel, che tagliò il traguardo per primo nel 2013, affiancherà la Mercedes numero 77 in prima fila e andrà a caccia della sua seconda affermazione nella terra dei cowboy. Ancora a quota zero Charles Leclerc e Max Verstappen che vogliono aggiungere un’altra voce alla lista dei circuiti dove sono saliti sul gradino più alto del podio. {agg. di Stefano Belli}
FORMULA 1, DIRETTA GP USA: GLI APPUNTAMENTI DI OGGI
Domenica nel segno della diretta Formula 1: dal circuito di Austin si corre il Gran Premio degli Usa 2019, il diciannovesimo appuntamento del Mondiale 2019. Diciamo subito che la partenza della gara sul tracciato del Circuit of the Americas avrà luogo alle ore 20.10 italiane, cioè quando nella città del Texas saranno le 13.10 locali del pomeriggio considerate le sette ore di fuso orario che separano l’Italia da Austin – curiosità, in Texas è scattato oggi il cambio dell’ora. Da notare che la gara scatterà quasi tre ore prima di quanto fatto ieri per le qualifiche, una anomalia che potrebbe magari anche condizionare il rendimento di qualcuno, perché le temperature saranno certamente differenti. Quello negli Usa è l’appuntamento che dovrebbe laureare campione del Mondo Lewis Hamilton, considerato l’abissale vantaggio su Valtteri Bottas, al quale restano pochissime combinazioni per tenere viva la lotta (ammesso che tale possa essere definita) fino al Brasile, mentre gli altri hanno già da tempo alzato bandiera bianca e il titolo Costruttori è già in bacheca per l’ennesimo anno alla Mercedes. L’anno scorso vinse Kimi Raikkonen, la Ferrari saprà bissare almeno la soddisfazione parziale?
DIRETTA FORMULA 1, LE QUALIFICHE
L’uomo che non ti aspetti conquista la pole position nelle qualifiche del Gran Premio degli USA, diciannovesimo appuntamento del mondiale 2019 di Formula 1 che potrebbe consegnare a Lewis Hamilton il sesto titolo iridato. Nessuno teneva in considerazione Valtteri Bottas, offuscato dalla stella del suo compagno di box che si appresta a confermarsi campione per la quinta volta negli ultimi sei anni, invece il finlandese pesca il jolly e con il tempo di 1’32″029 (nuovo record ufficiale della pista di Austin) beffa per soli 12 millesimi Sebastian Vettel, si interrompe a sei la striscia di pole consecutive della Ferrari che porta comunque a casa la prima fila. Poteva essere un sabato da incubo per Charles Leclerc che durante la FP3 aveva rotto la power-unit, i meccanici decidono di sostituirla con una vecchia per evitare penalità, poi il monegasco ci mette del suo ottenendo una dignitosissima seconda fila alle spalle di Max Verstappen, il vincitore di Monza ha dimostrato di saper limitare egregiamente i danni e salvare il bilancio di una giornata che si preannunciava disastrosa. Giornata che si è rivelata negativa per Lewis Hamilton, solo quinto: in ottica campionato non fa un soldo di danno visto che gli basterà arrivare tra le otto per fregarsene dei piazzamenti degli altri, ma per l’orgoglio del britannico è un’autentica pugnalata al cuore ritrovarsi accanto a uno come Alexander Albon sulla griglia di partenza. Dopo le big come al solito troviamo le McLaren di Sainz e Norris con il rookie che si è tolto lo sfizio di essere il più veloce in Q1, lo spagnolo è uscito allo scoperto solamente nel momento in cui contava veramente, adesso entrambi sono chiamati a confermarsi in gara. Buio pesto per l’Alfa Romeo, né Raikkonen né Giovinazzi sono riusciti a superare la Q1, entrambi partiranno dalle retrovie. È deprimente vedere il finlandese così in basso, dodici mesi fa trionfava in Texas, oggi annaspa con una macchina che non lo asseconda e che ogni giorno che passa gli sta facendo passare la voglia di correre anche il prossimo anno.
DIRETTA FORMULA 1: IL CIRCUITO DI AUSTIN
Diamo subito anche alcune importanti informazioni tecniche per seguire al meglio la diretta Formula 1: la gara si svolgerà sulla distanza di 56 giri, ognuno dei quali misura 5.513 metri, per un totale di 308,405 km. In attesa che si accendano i motori della Formula 1 per dare il via al Gran Premio degli Usa 2019, prova che potrebbe dunque essere decisiva per l’esito di questo Mondiale, diamo un rapido sguardo al circuito che ospita la gara di questa domenica, ovvero il tracciato di Austin. Il Circuit of the Americas è sicuramente uno dei più amati dai piloti, divertiti dai rapidi cambi di andatura che il circuito richiede: sono infatti presenti ben 20 curve e solo due lunghi rettilinei che costringono a brusche frenate alla loro conclusione. La prima curva è forse tra le più interessanti di tutto il Mondiale di Formula 1: si trova infatti a circa 22 metri di altezza rispetto al rettilineo della griglia di partenza, dunque assisteremo a una sorta di partenza in salita. I due lunghi rettilinei sono i tratti sui quali si potrà utilizzare il Drs: il primo è compreso fra le curve 11 e 12, mentre il secondo è naturalmente quello del traguardo, per raggiungere il quale però i piloti dovranno affrontare nel mezzo un tratto piuttosto tortuoso, il più lento del circuito texano con numerose curve in rapida successione.
FRENI E GOMME: LE INFO TECNICHE
Dando qualche altra informazione tecnica sulla pista, la Brembo informa che il circuito di Austin è da considerarsi mediamente impegnativo per gli impianti frenanti, con i piloti che impiegano nelle frenate circa il 19% del tempo sul giro. I piloti di Formula 1 utilizzano i freni solo in corrispondenza di una decina delle 20 curve del tracciato. La decelerazione media sul giro è di 3,8 g, dato sostanzialmente identico rispetto a quello dell’anno scorso. Sono tre le frenate considerate impegnative dai tecnici della Brembo: in particolare spiccano quelle alla curva 1 e alla curva 12, cioè al termine dei due rettilinei principali del Circuit of the Americas. Passando poi alle gomme, Pirelli porterà ad Austin le mescole intermedie tra le cinque disponibili, ovvero le C2 a fungere da dure, le C3 che svolgeranno il ruolo di medie e le C4 più morbide che saranno utilizzate per attaccare il tempo; da notare che si tratta di una scelta più conservativa rispetto al 2018, quando ad Austin avevamo avuto le tre mescole più morbide. Da notare infine che non c’è una sola strategia possibile: una oppure due soste sono opzioni entrambe potenzialmente valide. Adesso però mettiamoci comodi, perché è arrivato il momento tanto atteso in cui sarà la pista ad emettere il suo verdetto inappellabile: la diretta Formula 1 della gara del Gran Premio degli Usa 2019 di Formula 1 sul circuito di Austin sta per cominciare…