Dopo le qualifiche di ieri eravamo rassegnati a un monologo della Mercedes pronta ad anestetizzare il Gran Premio d’Austria fin dalle prime tornate. E invece il circuito di Spielberg ci restituisce un ordine d’arrivo sorprendente, con Valtteri Bottas vincitore davanti a Charles Leclerc e Lando Norris che salgono così sul podio. Un risultato davvero insperato per la Ferrari, soprattutto dopo le qualifiche dove la Scuderia di Maranello aveva accusato un ritardo pesantissimo nei confronti della Casa di Stoccarda, mentre il portacolori la McLaren approfitta dei 5 secondi di penalità inflitti a Lewis Hamilton (per il contatto con Alexander Albon a pochi giri dalla bandiera a scacchi) per festeggiare il suo miglior piazzamento in carriera. Tanti problemi di affidabilità che ci restituiscono un elemento di incertezza, era da tempo che non vedevamo così tanti ritiri (fino agli anni novanta invece era la norma vedere dieci – se non meno – macchine al traguardo) e le gare diventano più avvincenti se non hai la certezza di arrivare in fondo. Un vero peccato che sia mancato all’appello Max Verstappen, tradito da un problema elettrico che ha ammutolito la sua Red Bull, l’olandese proverà a rifarsi domenica prossima nel Gran Premio di Stiria in programma sempre da queste parti. Il libro degli errori di Sebastian Vettel si arricchisce di un nuovo capitolo, il tedesco si gira nel tentativo di attaccare Carlos Sainz, compromettendo così la sua domenica che ha chiuso in decima posizione, dietro anche ad Antonio Giovinazzi che si toglie la soddisfazione di superare in pista un quattro volte campione del mondo ormai avviato sul viale del tramonto. Tutt’altro che brillante Esteban Ocon che paga l’anno sabbatico ma se non altro porta la Renault in ottava posizione mentre Pierre Gasly regala i primi punti all’AlphaTauri con un settimo posto. A lungo in zona podio, Sergio Perez sbaglia la strategia montando la gomma gialla (media) anziché bianca (bianca), negli ultimi giri il messicano deve alzare il piede con gli pneumatici massacrati e scivola in sesta posizione, con 5 secondi di penalità sul groppone per aver superato il limite di velocità in corsia box. E’ andata decisamente peggio a Daniil Kvyat che ha forato a pochi giri dalla fine, i meccanici dell’Alfa Romeo si dimenticano di fissare la ruota anteriore destra sulla macchina di Kimi Raikkonen che si stacca in piena accelerazione, sfiorato il dramma in pista. Entrambe le Haas fuori con Magnussen e Grosjean alle prese con freni difettosi e non funzionanti. {agg. di Stefano Belli}
FORMULA 1, GP AUSTRIA: HA VINTO BOTTAS, LECLERC SUL PODIO!
Valtteri Bottas ha vinto il Gran Premio d’Austria davanti a Charles Leclerc e Lando Norris. Avete letto bene, a fare compagnia al finlandese sul podio non ci sarà Lewis Hamilton, solo quarto a causa dei cinque secondi di penalità che la direzione gara ha inflitto al britannico per il contatto con Alexander Albon. Un secondo posto davvero insperato per il monegasco e la Ferrari, considerate le premesse di questo week-end. Primo podio in carriera per il portacolori della McLaren, di cui sentiremo parlare a lungo nei prossimi anni. Buona gara per Carlos Sainz che chiude quinto davanti a Sergio Perez (anche lui penalizzato di cinque secondi per aver violato il limite di velocità in corsia box), Pierre Gasly regala i primi punti all’Alpha Tauri con il settimo posto, Esteban Ocon salva la domenica della Renault con l’ottava piazza, Antonio Giovinazzi restituisce il sorriso all’Alfa Romeo dopo la gomma persa da Raikkonen, il pilota di Martina Franca arriva nono davanti a Sebastian Vettel e Nicholas Latifi. Appena undici macchine al traguardo, non succedeva da parecchio tempo, anche se in passato eravamo abituati ad assistere a delle gare molto selettive. Kvyat fora a pochi chilometri dal traguardo come un ciclista qualunque. {agg. di Stefano Belli}
FORMULA 1, GP AUSTRIA: RAIKKONEN PERDE UNA RUOTA, SAFETY CAR IN PISTA!
Ormai mancano pochi giri alla conclusione del Gran Premio d’Austria, gara d’apertura del mondiale 2020 di Formula 1. In testa c’è sempre Valtteri Bottas che deve però contenere gli assalti di uno scatenato Lewis Hamilton, il terzo gradino del podio se lo contendono Sergio Perez e Alexander Albon, entrambi devono fare molta attenzione a Lando Norris che cercherà di piazzare il colpo a sorpresa. Per Charles Leclerc e la Ferrari sarebbe già tanto mantenere il sesto posto e tenere dietro un gruppetto agguerrito composto da Gasly, Sainz e Ocon. Ancora fuori dalla zona punti Vettel che è risalito in undicesima posizione solamente grazie ai tanti ritiri. Sono usciti di scena anche Grosjean, Russell e Raikkonen. Clamoroso incidente per il finlandese che ha perso lo pneumatico anteriore destro – fissata male dai meccanici dell’Alfa Romeo – mentre si stava dirigendo verso il rettilineo principale. Le conseguenze potevano essere molto più drammatiche ma per fortuna la gomma impazzita non ha colpito nessuno. Di nuovo tutti dietro la Safety Car, si preannuncia un finale sprint! {agg. di Stefano Belli}
FORMULA 1, GP AUSTRIA: HAMILTON INCOLLATO A BOTTAS, VETTEL SI GIRA!
Il Gran Premio d’Austria perde anche Kevin Magnussen, il pilota danese della Haas esce di pista al 26^ giro per un problema ai freni mentre stava per essere superato dalla Renault di Esteban Ocon. Per facilitare ai commissari il compito di rimuovere la macchina dalla via di fuga, la direzione gara fa entrare in azione la Safety Car, tutti ne approfittano per cambiare le gomme, l’unico a tornare in pista con la gomma gialla è Sergio Perez mentre gli altri optano per la mescola più dura con l’obiettivo di arrivare alla bandiera a scacchi. Alla ripartenza Sainz attacca Leclerc che chiude la porta, Vettel prova a fare il terzo incomodo ma esagera e si gira da solo, ancora una volta il tedesco si elimina da solo e precipita in fondo al gruppo. Là davanti Hamilton mette nel mirino Bottas, le due frecce nere sono divise da pochi decimi dopo il ricompattamento, si preannuncia una lotta fratricida in casa Mercedes. Albon con l’unica Red Bull superstite è virtualmente sul podio, bene Norris in quinta posizione, a punti anche le Alpha Tauri di Gasly (ottavo) e Kvyat (nono), Giovinazzi è a un secondo e mezzo dalla top 10. {agg. di Stefano Belli}
FORMULA 1, GP AUSTRIA: RITIRO PER VERSTAPPEN, MERCEDES IN FUGA
Il primo colpo di scena del Gran Premio d’Austria (prima tappa del mondiale 2020 di Formula 1) arriva all’undicesimo giro quando la Red Bull di Max Verstappen, che occupava la seconda posizione a pochi secondi dal leader Valtteri Bottas, rallenta improvvisamente in mezzo alla pista. Il campione olandese prova disperatamente a smanettare sul volante e a farla ripartire ma il figlio di Jos può solamente prendere la via dei box e scendere dalla macchina tra mille imprecazioni. Problemi di affidabilità anche per la Renault con Ricciardo che deve alzare bandiera bianca proprio quando aveva messo nel mirino Vettel che nel frattempo si sbarazza di Stroll, anche lui alle prese con una Racing Point che fa i capricci e lo lascia a piedi dopo 21 giri. In tutto ciò la Mercedes prende il largo con Hamilton risalito in seconda posizione e che si avvicina lentamente ma inesorabilmente al suo compagno di box. {agg. di Stefano Belli}
FORMULA 1, GP AUSTRIA: BOTTAS AL COMANDO, HAMILTON IN RIMONTA
Il Gran Premio d’Austria è cominciato senza incidenti, tutti i piloti sono usciti indenni dalla prima curva con Bottas che non ha avuto particolari problemi a mantenere la prima posizione davanti a Verstappen, Nobrris ha cercato di attaccare l’olandese ma si è dovuto accodare per poi lasciare strada successivamente sia ad Albbon che ad Hamilton, alle prese con un difficile inseguimento dopo essere stato declassato di tre posizioni sulla griglia di partenza per non aver rallentato durante il fuoripista del suo compagno di box nelle qualifiche di ieri. Più indietro Leclerc ingaggia una battaglia con Perez, sfruttando la power-unit Mercedes il messicano della Racing Point riesce a difendersi piuttosto egregiamente, mentre il monegasco deve anche guardarsi negli specchietti per tenere a bada Sainz che dall’anno prossimo gli farà compagnia in Ferrari. Vettel ha invece guadagnato una posizione su Ricciardo e va a caccia di Stroll. Buono spunto per Giovinazzi che attualmente è quattordicesimo, nelle retrovie Raikkonen costretto a duellare con le Williams e le Haas. {agg. di Stefano Belli}
FORMULA 1, GP AUSTRIA: TUTTI SULLA GRIGLIA DI PARTENZA, VIA!
Ultimi preparativi sulla griglia di partenza per il via del Gran Premio d’Austria che apre ufficialmente la stagione 2020 di Formula 1 dopo lo stop imposto dall’emergenza Covid. Anche nell’era post-Lockdown il team da battere resta la Mercedes, ma c’è una novità dell’ultimo minuto: i commissari hanno deciso di punire Lewis Hamilton con tre posizioni di penalità, il britannico partirà quindi dalla quinta casella, colpevole di non aver alzato il piede in regime di bandiera gialla durante l’uscita di pista di Valtteri Bottas. Via libera – in apparenza – per il finlandese che ieri nelle qualifiche aveva conquistato un po’ a sorpresa la pole position. Le frecce nere sembrano comunque avviate verso una facile doppietta, l’unico che può impedirglielo è Max Verstappen, che a differenza degli altri monterà la gomma media (gialla) anziché rossa (soft), in questa maniera l’olandese della Red Bull può ritardare il cambio gomme e adottare una strategia diversa. Purtroppo la Ferrari può solamente limitare i danni con Leclerc in quarta fila e Vettel addirittura in sesta, per la Scuderia di Maranello sarebbe già un successo non farsi doppiare dai rivali di sempre… {agg. di Stefano Belli}
FORMULA 1, GP AUSTRIA: BOTTAS SFIDA HAMILTON!
Anche se la Ferrari è lontanissima dalle prime posizioni e probabilmente fuori da ogni discorso per quanto riguarda la vittoria e il podio, non mancano i motivi per seguire con un certo interesse il Gran Premio d’Austria che partirà tra poco più di un’ora sulla pista di Spielberg, sede della prima tappa del mondiale 2020 di Formula 1 stravolto dalla pandemia di Covid. Chi pensava che sarebbe stata una passeggiata di salute per Lewis Hamilton si è dovuto ricredere dopo aver visto Valtteri Bottas soffiare al suo compagno di box e indiscussa prima guida Mercedes la pole position nelle qualifiche di ieri. La doppietta delle frecce nere non è nemmeno quotata, considerando gli enormi distacchi inflitti alle altre squadre, compresa la Red Bull che proverà almeno a centrare il terzo gradino del podio con Max Verstappen, vittorioso un anno fa. Toccherà alla Racing Point e a Sergio Perez far saltare il banco, con McLaren e Renault che punteranno a un piazzamento importante e a iniziare la stagione con il piede giusto. {agg. di Stefano Belli}
GP AUSTRIA, GLI APPUNTAMENTI DI OGGI
La diretta Formula 1 ci farà compagnia con la gara del Gp Austria 2020 sul circuito del Red Bull Ring, sulle coline fra le località di Zeltweg e Spielberg. Oggi, domenica 5 luglio, è dunque un giorno a suo modo storico, perché comincerà l’edizione di certo più sofferta e complicata del Mondiale di Formula 1 da quando esiste il Circus iridato. Provando però per il momento a concentrarsi solamente sulle info utili per seguire la diretta Formula 1 di questa prima gara dell’anno, ricordiamo che la partenza della gara del Gp Austria 2020 avverrà alle ore 15.10 del pomeriggio, ormai da qualche stagione orario normale per le gare in Europa, quando ci potremo dunque gustare lo spegnimento dei semafori per dare il via alla prima diretta Formula 1 del nuovo Mondiale 2020 dal Red Bull Ring, casa delle ‘lattine’ che hanno vinto le ultime due edizioni consecutive con Max Verstappen, l’anno scorso al termine di una intensa battaglia con Charles Leclerc. Speriamo dunque di goderci almeno una bella gara e che possano arrivare emozioni e divertimento dall’Austria, anche se questa stagione sarà a dir poco anomala per tutti. In ogni caso, finalmente è ora giunto il momento di fare sul serio e andiamo allora ad evidenziare tutto quello che c’è da sapere per seguire nel migliore dei modi la diretta Formula 1 del Gp Austria 2020.
FORMULA 1, LE QUALIFICHE
I tifosi della Ferrari possono già ammainare le bandiere e riporle nell’armadio, il 2020 è cominciato nel peggiore dei modi per la Scuderia di Maranello che nelle qualifiche del Gran Premio d’Austria ha accusato un ritardo pesantissimo nei confronti della Mercedes, è apparsa indietro rispetto a Red Bull e Racing Point e a malapena tiene il passo di McLaren e Renault. Meglio non parlare di Sebastian Vettel, il separato in casa che non è riuscito nemmeno a entrare in Q3, cosa che non gli accadeva dal 2014. Charles Leclerc è l’unico che prova a tenere in piedi la baracca ma il monegasco non può certo fare miracoli se la SF1000 fa pena, perché è inutile fare giri di parole: il progetto è sbagliato dal principio e qualcuno si deve assumerne la responsabilità. Anche il panettiere sotto casa, se gli chiedessero di sviluppare una macchina da Formula 1, probabilmente la farebbe con il muso stretto e non largo, non è un caso che quasi tutte le altre scuderie abbiano sposato la filosofia abbracciata per prima dalla Casa di Stoccarda. Purtroppo non sono previsti aggiornamenti importanti prima di Budapest e tra una settimana si correrà sempre a Spielberg, anche se sotto l’egida di Gran Premio della Stiria: impossibile che da qui a sette giorni possa capovolgersi il mondo. Per la pole position non c’è stata storia, anche se era in realtà tutti erano convinti che nessuno avrebbe impensierito Lewis Hamilton, e invece all’improvviso è sbucato Valtteri Bottas che ha fatto un bel dispetto al suo compagno di box che oggi in gara proverà sicuramente a restituirgli il favore. La doppietta delle frecce nere non è nemmeno quotata, si accettano scommesse invece sul numero di piloti che non si faranno doppiare dai due piloti Mercedes, probabilmente pochissimi: forse i due della Red Bull (anche se su Albon non ci metteremmo la mano sul fuoco) e qualcuno tra Norris, Perez, Sainz e Stroll. Ma se si prende un secondo al giro su una pista dove il tempo medio di percorrenza è di pochissimo superiore al minuto, le chance di finire la gara a pieni giri sono ridotte al lumicino.
DIRETTA FORMULA 1: LE INFO SUL GP AUSTRIA
Dunque, per vivere al meglio la diretta Formula 1, ricordiamo per prima cosa che sono in programma 71 giri, ognuno dei quali misura appena 4.318 metri, per un totale di 306,452 km. Il tracciato di Zeltweg è dunque fra i più brevi dell’intera stagione della Formula 1 ed è anche tra i più semplici come disegno: solo nove curve in tutto, essenzialmente si tratta di tre rettilinei e un tratto misto centrale. Da sottolineare che si potrà attivare il Drs in ben tre zone, cioè sia sul rettilineo d’arrivo sia su quello fra le curve 2 e 3 e di nuovo tra le curve 3 e 4, una terza zona aggiunta dall’anno scorso per provare a favorire ulteriormente i sorpassi su una tracciato che già in genere garantisce spettacolo. Pista breve e anche piuttosto veloce quella del leggendario Osterreichring oggi Red Bull Ring, infatti il tempo di percorrenza di un giro è di poco superiore al minuto ed è una delle gare che – naturalmente salvo imprevisti – richiede uno dei tempi di percorrenza più bassi.
Dando uno sguardo anche ad altre informazioni tecniche, analizziamo che cosa ci dice Brembo per quanto riguarda lo sforzo richiesto all’impianto frenante. Il Red Bull Ring, come abbiamo già accennato, prevede poche curve, inoltre solamente tre di esse richiedono un ricorso ai freni superiore al secondo. Si tratta di un circuito mediamente impegnativo per l’impianto frenante, una difficoltà per la scelta di tempo dei piloti nelle staccate si deve alle frequenti ondulazioni della pista. In totale al Red Bull Ring i piloti utilizzano i freni per il 15% del tempo, mentre la decelerazione media della pista è di 3,5 g. Infine, annotiamo che la frenata più impegnativa per l’impianto frenante è quella alla curva Remus (curva 3): le monoposto vi arrivano a 328 km/h e in soli 2,59 secondi scendono a 84 km/h. Per quanto riguarda invece gli pneumatici, Pirelli ha deciso di portare in Austria le tre mescole intermedie per questo primo GP: di conseguenza la C2 sarà la gomma hard bianca, la C3 la medium gialla e infine ecco la C4 come soft rossa. Tuttavia adesso non è più il tempo delle parole e dei numeri, perché l’inizio di una nuova stagione che aspettavamo ormai da circa sette mesi sta finalmente per arrivare. Allora mettiamoci comodi: la diretta Formula 1 della gara del Gran Premio d’Austria 2020 al Red Bull Ring di Zeltweg sta per cominciare…