Il Prodotto interno lordo dell’Italia torna a crescere dopo 15 mesi. Secondo i dati Istat, infatti, nel terzo trimestre 2009, il Pil italiano è aumentato dello 0,6% rispetto al trimestre precedente, attestandosi a quota 304,3 miliardi.

Rispetto al terzo trimestre 2008, comunica ancora l’Istat, il Pil è diminuito del 4,6%. Il calo del Pil già acquisito per il 2009, se non si registreranno variazioni, migliora al -4,8% dal -5,1% calcolato nel secondo trimestre.



La variazione del Pil registrata nel terzo trimestre 2009 (+0,6% congiunturale) è la migliore dal quarto trimestre del 2006, quando la crescita fu pari allo 0,9% congiunturale. L’aumento congiunturale del Pil italiano, spiega l’Istat, è il risultato di un aumento del valore aggiunto dell’industria e dei servizi e di una diminuzione del valore aggiunto dell’agricoltura.



L’Istituto di statistica specifica che il terzo trimestre 2009 ha avuto 4 giornate lavorative in più rispetto a quello precedente e una giornata lavorativa in più rispetto al 2008.

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In crescita anche il Pil di Eurolandia, dopo 15 mesi in discesa, registrando nel trimestre del 2009 un +0,4%. Lo rende noto Eurostat.

Rispetto allo stesso periodo 2008 – sottolinea Eurostat – il Pil nel terzo trimestre 2009 fa registrare un calo del 4,1% nella zona euro e del 4,3% nell’intera Unione europea. Per quel che riguarda le principali economie della Ue – secondo una tabella diffusa da Eurostat – nel terzo trimestre 2009 tornano a crescere non solo l’Italia (+0,6%, dopo il -0,5% del secondo trimestre), ma anche Germania (+0,7%) e Francia (+0,3%), entrambe già al secondo trimestre consecutivo col segno più. Restano invece in terreno negativo Spagna (-0,3%) e Regno Unito (-0,4%).