Secondo uno studio dell’Ires-Cgil (“Emersione e legalità”), il lavoro sommerso in Italia costa 250 miliardi di euro, l’equivalente del 17-19% del Pil.
L’indagine mette anche in rilievo che al Sud il tasso di irregolarità in questo campo è il doppio della media nazionale. La Calabria guida il gruppo di regioni con i livelli di irregolarità più elevati con il 27% del totale dei lavoratori.