L’Inps ha rilevato un calo nelle ore di cassa integrazione su base tendenziale. A novembre 2011 sono state l’11,5 per cento in meno rispetto alla stesso mese dell’anno precedente. Complessivamente, le ore di cassa integrazione autorizzate sono state 80,3 milioni, mentre nello steso periodo dell’anno scorso erano state 90,7 milioni. Ancora più significativo il calo tendenziale della cassa integrazione in deroga che, quest’anno, si è assetata a 22,2 milioni di ore rispetto ai 30,9 milioni del 2010, con un decremento pari al 28 per cento. Cala anche, seppure in misura più lieve,il monte ore di cassa integrazione straordinaria, che passa dai 39,9 milioni del 2010 ai 36,8 milioni del 2011, con una riduzione del 5,4 per cento. La cassa integrazione ordinaria, infine, aumenta leggermente, passando a 20,8 milioni di ore autorizzate a 21,2, pari al +1,9%. In tal caso, tuttavia, l’andamento è determinato da una forbice che si è determinata tra il settore dell’industria, dove si è prodotto un aumento del 4,7 per cento e quello dell’edilizia, dove, invece, si è verificato un decremento del 7,7 per cento.



Nei primi 11 mesi del 2011, rispetto, invece, ai primi 11 mesi del 2010, la variazione registrata corrisponde ad un meno 20 per cento; se le ore concesse dall’inizio dell’anno sono, infatti, 892,7 milioni, nello stesso periodo del 2010 erano state un miliardo e 117,1 milioni. Se prendiamo, invece, in considerazione il paragone tra le ore complessive autorizzate a novembre  e quelle concesse nel mese precedente la variazione è stata minima. Ad ottobre, infatti, sono state 80,2 milioni. In particolare. Per quanto riguarda, invece, la cassa integrazione ordinaria, e per quella straordinaria, si è verificato un aumento, rispettivamente del 18,1 e del 2,2, mentre la cassa integrazione in deroga ha registrato una diminuzione degli pari al 15,2 per cento. Nel mese di ottobre 2011, invece, le domande di disoccupazione sono state 136mila rispetto alle 131 mila del 2010, con un aumento del 3,6%. Quelle, invece, di mobilità sono scese, passando dalle 9.900 del 2010 alle 8.100 del 2011, con un calo del 17,2 per cento.



Secondo il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua, i dati relativi al mese scorso «pur con differenziazioni fra i vari settori e tipi di intervento, confermano una diminuzione complessiva delle richieste di cassa integrazione, che si conferma su base annua intorno al 20%».Tuttavia, ha fatto presente che, per avere un quadro preciso e completo dello scenario sarà necessario attendere «i dati del tiraggio, che meglio permettono di capire quanto effettivamente le nostre imprese utilizzano lo strumento della cassa integrazione».

Leggi anche

RIFORMA PENSIONI 2024/ La penalizzazione continua per il ceto medio