La prima seduta di Piazza Affari dopo l’approvazione della manovra finanziaria da parte del governo si è aperta con il Ftse Mib in calo dello 0,2%. Ieri le altre Borse hanno continuato il rimbalzo iniziato giovedì con il Dow Jones in rialzo dell’1,9% e il Dax al +0,4% (Francia e Inghilterra al +0,78% e +0,57%). Il dollaro continua a rimanere debole sull’euro e dall’1,42 di settimana scorsa si è ulteriormente deprezzato arrivando a 1,44. Per la giornata di oggi si possono sottolineare tre aspetti.
1 – Il dibattito tra Francia e Germania sulla soluzione della crisi dei debiti sovrani europei potrebbe spostarsi sul lancio degli eurobond. La decisione verrà presa dalla Germania che alla fine valuterà se sia più costoso far finire l’euro o impegnarsi ancor più direttamente per sostenere i paesi con problemi di debito. Il dibattito si è reso necessario nelle ultime settimane dopo la crisi del debito italiano e i timori sulle banche francesi che detengono massicciamente bond italiani. Il lancio degli eurobond, se mai ci sarà, comporterà inevitabilmente una perdita della sovranità fiscale che si sposterà dai paesi meno virtuosi a quelli più virtuosi. Per avere un’idea di cosa si tratti basta pensare a come il Governo italiano sia stato, giustamente, obbligato a fare una finanziaria vera come condizione necessaria per l’acquisto dei titoli di stato italiani da parte della Bce.
2 – Google ha lanciato un’Opa su Motorola con oltre il 60% di premio sui prezzi di Borsa; al di là di qualsiasi ragionamento sul mercato dei telefonini, il fatto segnala quanto possa essere imperfetto il mercato azionario in questi giorni.
3 – Il consueto appuntamento con i dati sull’economia americana prevede l’uscita dei dati sulle housing starts (il numero di nuovi cantieri per la costruzione di case) e i building permits (permessi di costruzione) alle 14:30 ora italiana. Il dato misurerà l’evoluzione del settore residenziale negli Stai Uniti.