Il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, appoggia le proteste degli studenti; il sindacato, tuttavia, non indirà uno sciopero generale.
Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, sta dalla parte degli studenti,ma non ha alcuna intenzione, per il momento, di indire uno sciopero generale in sostegno dei movimenti di protesta contro il Ddl Gelmini. La Camusso ha incontrato, nella sede nazionale del sindacato, alcuni studenti di ”Sapienza In Movimento”, movimento studentesco dell’Università La Sapienza.
Oggetto del dialogo, «le ragioni che sono alla base del loro movimento e che travalicano le critiche al disegno di legge Gelmini: il tema vero è costituito da una generazione privata del futuro», ha chiarito la stessa Camusso. «Su una cosa gli studenti hanno assolutamente ragione: il loro futuro e le sorti della loro generazione è il tema di questo Paese e quindi è giusto che lo rappresentino a tutti». A chi le ha chiesto se il sindacato è intenzionato a proclamare un’agitazione nazionale, ha risposto: «Nessuno esclude lo sciopero generale, ma per ora a nostro avviso non ci sono le condizioni».
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La numero uno della Cgil ha, infatti, fatto presente ai ragazzi che «lo sciopero è un sacrificio per i lavoratori, non si dichiara né per solidarietà per un movimento, né in termini paternalistici». La Camusso ha, infine, ricordato che «abbiamo alle spalle tre scioperi generali, in questi due anni, che la Cgil ha proclamato proprio sulle condizioni del futuro e sulle questioni della crisi». Quindi, «nel percorso che faremo man mano insieme – ha concluso – nessuno esclude lo sciopero generale, ma oggi a nostro avviso non ci sono le condizioni».