Tra le tante soluzioni ai quesiti e ai temi delle seconde prove dell’esame di maturità 2011, sono giunte anche quelle relative alle domande per l’Istituto tecnico commerciale, indirizzo programmatori. Si tratta della definizione del Web 2.0, delle sue potenzialità e applicazioni e del quesito riguardante la possibilità per un’agenzia immobiliare di potenziare la propria attività. Si tratta, come sempre, di soluzioni non ufficiali basate tracce trapelate grazie ai telefoni di alcuni studenti caparbi. Di seguito, ecco le due soluzione, proposte da Scuolazoo.it e Skuola.net
Rispetto alla versione proposta negli anni ’90 con la 1.0, il web 2.0 rappresenta oggi l’evoluzione del World Wide. Tuttavia il web 2.0. non tratta una singola applicazione ma una classe di applicazioni fruibili direttamente on line che consentono di utilizzare il web in modo sicuramente più interattivo.
E’ di per certo il dinamismo il concetto al quale ruota il web 2.0. Se pensiamo alla costruzione dei primi siti, dove era necessario avere sicuramente padronanza di un linguaggio specifico come il html nel web 2.0. In questo modo possono essere utilizzati servizi specifici,i blog, i quali danno autorizzazione alla fase sia alla creazione dei contenuti sia a quella di fruizione. Quando si va a descrivere quelle che sono le caratteristiche principali del Web 2.0 necessariamente si stilano facendo un confronto con quello che era la versione web 1. Patendo da quest’ultima osservazione, si constata il fatto che tra la versione 1.0 e 2.0 gli elementi fondamentali si sono evoluti e alcuni sono stati sostituiti da nuovi. Tuttavia però, questo è un passaggio che non tratta in modo tecnico la rappresentazione del web2.0, ma è piuttosto efficace per quanto riguarda il riconoscere l’evoluzione dei sistemi su Internet.
1). All’inizio la progettazione di un sito web personale necessitava di padronanza e specificità di linguaggio pe quanto riguarda gli elementi di HTML e programmazione, mentre oggi giorno con i blog l’accesso è più facilitato in quanto chiunque è in grado di pubblicare i propri contenuti, apportandogli grafiche accattivanti, senza però, possedere nessuna particolare preparazione tecnica. Agli inizi soltanto esperti informatici potevano (perché possedevano competenze) costruire e costituire le comunità web; con l’evolversi delle tecniche e del tempo, oggi la situazione è del tutto diversa! Infatti è esploso il fenomeno di produttori di blog come gli scrittori, i giornalisti, gli artisti, le cui attività non presuppongono una conoscenza informatica approfondita e vengono definiti classicamente “blogger”.
2). Il punto di partenza rappresentato dal content management è personificata dalla tecnologia Wiki (Wikipedia ne è la più celebre applicazione), questo perchè va ad incrementare i paradigmi. Ai primordi era indispensabile che per quanto riguarda il ciclo della vita dell’informazione (dall’intuizione alla fruizione) necessitavano molte applicazioni che oggi, invece, ad una stesso tipo di tecnologia supporta tutto il processo. Viene utilizzata l’informazione nell’ambiente stesso in cui essa è nata.
3). Il modo e la tecnica di tenere più tempo possibile i visitatori sui siti web (stickiness, letteralmente l'”appiccicosità” di un sito, cioè la capacità di tenere “incollati” gli utenti ad esso) oggi vengono sostituite da concezioni diverse come il contatto con il fruitore. Il soggetto che realizza i contenuti mediante le tecnologie di syndication (RSS, Atom, tagging) fa in modo che questi non vengano semplicemente fruiti sul sito, ma anche medainte diversi canali. L’esempio lampante di questi nuovi canali, sono i feed, che sono liste di elementi con un titolo (ex. notizie di un giornale, thread di un newsgroup), le quali permettono un successivo collegamento ai contenuti informativi. A loro volta, questi ultimi possono essere aggiornati e consultati frequentemente con appositi programmi oppure anche attraverso i browser, i quali consentono di essere costantemente a conoscenza di nuovi contenuti che sono inseriti in più siti senza direttamente doverli visitare. Specificamente del web 2.0 è questa creazione e condivisione di contenuti su Web, che viene data da una serie di strumenti (tool in inglese) on-line, i quali permettono l’utilizzo del web ed è come se si trattasse di una applicazione normale. Il web 2.0 permette di poter trovare quei servizi che fino ad oggi non erano offerti da quei pacchetti che si installavano nei sui singoli computer.
(Fonte: Scuolazoo.it)
(Fonte: Skuola.net)