A I Fatti Vostri la terribile vicenda a lieto fine di Elena Posarelli, una missionaria che quando aveva 18 anni è stata violentata e poi costretta ad abortire. Tutto si verificò quando le venne proposto un viaggio di lavoro con un uomo, conoscente di famiglia: “Ero tutta contenta – racconta in diretta su Rai Due – stavo riposando in albergo, lui mi bussò alla porta, poi mi ricordo che si spogliò, che mi mise una mano in testa, e poi non ricordo più nulla. Usò violenza su di me perchè quando mi son svegliata mi son resa conta che c’era qualcosa che non andava. La mattina dopo a colazione mi disse che non mi conveniva dirlo ai miei genitori, dicendo che non mi avrebbero creduto e che era mia responsabilità perchè gli avevo aperto la porta”.
Le violenze su Elena Posarelli sono andate avanti per sei mesi, sempre all’oscuro di tutto e di tutti: “Io sono stata molto brava a nascondere tutto ai miei genitori – ha raccontato – le violenze sono andate avanti tanto, poi ho scoperto di essere incinta: mi sentivo strana, e lui mi ha detto che ero in attesa. Mi costrinse ad abortire, io non volevo, e poi son venuta a sapere di aver abortito dove sono nata”. A quel punto la “relazione” fra i due terminò: “Questa persona mi mise su un treno dove ho rischiato di morire, perdendo sangue”.
ELENA POSARELLI, VIOLENTATA E COSTRETTA AD ABORTIRE: IL TRASFERIMENTO IN SUD AMERICA E LA RINASCITA
Tornata a casa, però, i famigliari decisero di non denunciare: “I miei genitori decidono di non denunciare, più che altro mia mamma, mio padre non ha mai saputo per intero la storia. Credo che lei per proteggermi da accuse, anche per vergogna… poi erano altri tempi, 30 anni fa, quindi non fu denunciato. Io non ho pensato subito al suicidio ma dopo, quando mi sono buttata a capofitto nel lavoro. Sono andata in Sud America a lavorare pensando di scappare da tutto, ma i bagagli si portano dietro: lì ero sola, con altre difficoltà, una notte andai in cucina, presi il coltello e stavo per farla finita. In quel momento mi sono ricordata che da bimba spesso scappavo e andavo in Chiesa”.
Ed è proprio in quegli istanti che Elena Posarelli riceve una sorta di chiamata: “Sono stata riscattata dall’amore di Dio, ho compreso che tutto aveva un senso e che potevo trasformare la mia storia in qualcosa di buono per darlo agli altri. Sono stata 7 anni in Sud America, 7 anni meravigliosi in cui ho vissuto nelle favelas, diventando una missionaria. Tornata in Italia ho ritrovato un vecchio amico e poi ci siamo innamorati, sposati ed abbiamo due bellissimi figli”.