ELEZIONI PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA: QUANTI VOTI HANNO I PARTITI?

Elezioni Presidente della Repubblica, la corsa al Quirinale entra nel vivo. Inizia oggi la votazione per designare l’erede di Sergio Mattarella e individuare il nuovo capo dello Stato, ma quanti voti hanno le coalizioni? I numeri parlano chiaro: il Centrodestra è in vantaggio sul Centrosinistra, ma non può eleggere “in solitaria” il nuovo presidente della Repubblica. Scopriamo perché…



Per le elezioni del Presidente della Repubblica, il Centrodestra vanta 451 grandi elettori: 197 Lega, 129 ForzaItalia, 58 Fratelli d’Italia, 29 Coraggio Italia, 5 NcI-Rinascimento e 33 delegati regionali. Il Centrosinistra, con il Movimento 5 Stelle, ha a disposizione 415 grandi elettori: 233 M5s, 134 Partito Democratico, 18 Liberi e uguali, 6 Centro democratico e 25 delegati regionali. 47 grandi elettori, invece, per il Centro: 42 Italia Viva e 5 Azione e +Europa. Infine, i 95 grandi elettori del Misto: 12 Autonomie, 9 Maie-altri, 18 L’alternativa c’è, 3 Italexit, 51 Misto-vari e 2 senatori a vita non iscritti.



ELEZIONI PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA: CHI SONO I DELEGATI REGIONALI

Come vi abbiamo raccontato, il vantaggio numerico del Centrodestra sul Centrosinistra alle elezioni del presidente della Repubblica si riflette anche nell’elenco dei delegati regionali. In base anche alle recenti elezioni, la coalizione formata da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia vanta 33 grandi elettori, contro i 25 grandi elettori della compagine giallorossa.

Entrando nel dettaglio dei delegati regionali indicati nel corso delle ultime settimane, questa è la suddivisione per partito: 15 grandi elettori per il Partito Democratico, 12 grandi elettori per la Lega, 8 grandi elettori per Forza Italia, 5 grandi elettori per Fratelli d’Italia, 4 grandi elettori per il Movimento 5 Stelle e 2 grandi elettori per l’Udc (Unione di Centro).



ELEZIONI QUIRINALE: GLI SCENARI

Come già analizzato nelle scorse settimane, per le elezioni del Quirinale nessuno dei due schieramenti ha la maggioranza assoluta per eleggere il proprio candidato al quarto scrutinio. Come ben sappiamo, sono necessari 504 voti per eleggere il successore di Sergio Mattarella e il Centrodestra “parte davanti”, forte di 451 grandi elettori.

Manca però qualcosa per raggiungere la soglia necessaria e un accordo è necessario: l’obiettivo è quello di coinvolgere il Centro e i grandi elettori del Misto, ma la strada è in salita. Sembrano inizialmente fuori dalla partita il Centrosinistra e il Movimento 5 Stelle: i grillini hanno 233 grandi elettori ma hanno anche dovuto fare i conti con numerose defezioni tra espulsioni, cambi di casacca e nuovi gruppi (basti pensare a L’alternativa c’è, ora nel Misto). A inizio legislatura, infatti, il Movimento aveva eletto 338 parlamentari.