ELISABETTA BELLONI, CHI È IL CANDIDATA PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA CHE PIACE A TUTTI I PARTITI

Come è noto ai nastri di partenza del voto per il Quirinale ogni nome “emerso” rischia di essere bruciato prima del tempo: eppure per Elisabetta Belloni l’opzione “successore di Mattarella al Colle” potrebbe non essere così astrusa come molti danno a pensare.



Con il ko di Berlusconi e il nome sempre più a rischio di Mario Draghi, per le Elezioni del Quirinale 2022 la rosa dei candidati si estende sempre più con rumors e “totonomi” che vedono coinvolta anche la diplomatica formatasi alla Farnesina. 63enne lanciata dal Governo Berlusconi confermata poi da Monti a Renzi, da Letta a Gentiloni, fino ai più “vicini” Conte e Draghi: insomma, è quel nome “trasversale” che potrebbe andare bene un po’ a tutti nei palazzi della politica, anche perché rivelatasi negli anni ottima diplomatica al Ministero degli Esteri e oggi al Dis. Caldeggiata soprattutto dall’ala più “grillina” del Governo – ieri il “Fatto” titolava come un «nome non divisivo» che potrebbe condurre in porto l’operazione Quirinale.



Elisabetta Belloni è stata la vera “mente” diplomatica alla Farnesina assistendo il ‘neofita’ Luigi Di Maio, rimasta segretaria generale fino alla nomina di Draghi alla guida dei servizi segreti: rimasta nell’ombra in questi ultimi giorni, superata nei retroscena dai nomi di Andrea Riccardi, Pier Ferdinando Casini e dello stesso Mario Draghi, Elisabetta Belloni potrebbe essere il nome “nuovo” per sbloccare l’eventuale palude in Parlamento dalla quarta votazione in poi (quando il quorum si abbassa a 505 voti necessari). Finì qualche mese fa più volte nel totonomi del poi nominato Governo Draghi come potenziale figura “tecnica” alla guida del Ministero degli Esteri.



CHI È ELISABETTA BELLONI, LA DIPLOMATICA OGGI DIRIGENTE DEL DIS

Dalla diplomazia ai servizi segreti: Elisabetta Belloni ha passato in rapida esecuzione l’importante “cursus honorum” delle cariche di grande rilievo pur in “retrovia”. Nata a Roma nel settembre 1958 e laureata in Scienze politiche presso l’Università LUISS di Roma, la potenziale candidata alla Presidenza della Repubblica è entrata ufficialmente alla Farnesina nel 1985 presso la Direzione generale degli affari politici: dal 1993 al 1996 è Primo Segretario a Vienna alla Rappresentanza diplomatica presso le Organizzazioni internazionali poi, sino al 1999, presta servizio all’Ambasciata d’Italia a Bratislava.

Nel 2000 Elisabetta Belloni diviene Capo della Segreteria alla Direzione per i Paesi dell’Europa, mentre nei due anni successivi si trova alla guida dell’Ufficio per i Paesi dell’Europa centro-orientale: dal 2002 al 2004 entra a far parte della Segretaria presso il Sottosegretario di Stato agli Esteri, mentre nel 2004 la vera svolta della carriera diplomatica in quanto diviene Capo dell’Unità di Crisi della Farnesina. Come sottolinea la sua scheda sul portale del Governo, Elisabetta Belloni dal 2008 al 2012 è Direttore generale per la Cooperazione allo Sviluppo; dal 2013 al 2015 assume le funzioni di Direttore generale per le Risorse e l’Innovazione.

Elisabetta Belloni viene però promossa Ambasciatore di grado nel 2014, nel 2015 assume l’incarico di Capo di Gabinetto del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Dal 5 maggio del 2016 Elisabetta Belloni è il Segretario Generale della Farnesina e lì vi rimane finché 12 maggio 2021 il Presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi nomina Direttore generale del DIS, Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza.