Si è svolta nella giornata di ieri a Milano, la conferenza stampa dedicata alla presentazione del piano di sviluppo del teleriscaldamento a Milano. Nella sala Arazzi di Palazzo Marino erano presenti l’assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo urbano e Verde, Pierfrancesco Maran, il direttore generale del Comune di Milano, Davide Corritore, e il direttore generale dell’area tecnica operativa di A2A, Paolo Rossetti. Ed è proprio la più grande multiutility italiana a far sapere che con l’avvio della stagione termica 2012-13 gli appartamenti equivalenti (80 mq) serviti, nella città di Milano, dalla rete del teleriscaldamento di A2A, sono saliti a oltre 85 mila, con un incremento del 6,5% circa rispetto all’anno precedente. Attualmente le volumetrie allacciate sono pari a circa 20 milioni di metri cubi, mentre nel corso dell’anno, in città sono stati posati 10 km di rete e investiti oltre 27 milioni di euro per lo sviluppo del teleriscaldamento nell’area milanese.



Nel corso del 2011 il teleriscaldamento ha permesso di evitare l’emissione di circa 2,5 tonnellate di polveri sottili, 70 mila tonnellate di CO2, 50 tonnellate di NOx, 25 tonnellate di SO2 e un consumo di circa 20 mila tep (tonnellate equivalenti di petrolio). Solo per fare un esempio pratico, l’allacciamento del Tribunale di Milano alla rete del teleriscaldamento consente di spegnere la preesistente centrale termica dell’edificio, alimentata a gasolio, di potenza pari a circa 20 MWt e di eliminare, in questo modo, un consumo di circa 1.300.000 litri di gasolio in pieno centro cittadino.



Le emissioni legate al riscaldamento del Tribunale verranno in questo modo ridotte (SO2 -99%, polveri -95%, NOx -30%), con un significativo contributo al miglioramento della qualità dell’aria nel cuore di Milano. Il Tribunale è stato allacciato alla rete di teleriscaldamento di Canavese, mediante la realizzazione di una doppia tubazione di grande diametro, di circa 2 km di lunghezza. La tratta realizzata consentirà ora di allacciare e riscaldare altri edifici di tipo sia residenziale che terziario del centro cittadino, con ulteriori benefici contributi alla qualità dell’aria di Milano. A2A ha previsto di investire oltre 34 milioni di euro per lo sviluppo del teleriscaldamento a Milano e hinterland nel corso del 2013. 



Le reti del teleriscaldamento di A2A sono alimentate principalmente da fonti rinnovabili – termovalorizzazione e pompe di calore – e da sistemi di produzione simultanea di elettricità e calore ad alto rendimento e garantiscono un consistente risparmio di combustibili fossili (ad esempio gasolio e metano), fornendo un servizio con elevati standard di qualità, sicurezza e rispetto per l’ambiente. Il piano di sviluppo del teleriscaldamento in città è definito e attuato in coerenza con gli indirizzi in materia urbanistica e di programmazione degli interventi sulla viabilità definiti con il Comune di Milano.

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