Alla crudeltà non c’è mai fine. Nemmeno all’imbecillità. In questo orrendo caso neppure l’età può scusare l’azione spaventosa di due ragazzini russi che hanno vivisezionato e ucciso un uomo di 59 anni. Lo scempio è avvenuto nella città russa di Alexandrovsk a est della regione di Sakhalin. I due teenager sono entrati in casa dell’uomo, un pensionato rinomato per la sua abitudine di alzare troppo spesso il gomito. Hanno iniziato a bere con lui e in poco è cominciata una lite tra gli ospiti. I due hanno colpito il padrone di casa e poi, non curandosi minimamente del fatto che fosse ancora vivo, gli hanno aperto la cassa toracica. Non contenti gli hanno anche tagliato un orecchio e bucato un occhio. Dopo l’arresto hanno detto di aver agito in questo modo per «vedere la distribuzione degli organi interni in un essere umano». Incredibilmente i due assassini non passeranno il minimo guaio per questa loro orripilante “bravata”. Sono stati soltanto riconsegnati ai genitori, perché in Russia l’età minima per essere accusati di reato è di 14 anni.