Italiani sotto attacco in Afghanistan. La giornata odierna e quella di ieri sono state particolarmente pesanti. Due diversi agguati in due diverse località sono stati indirizzati contro il nostro contingente di stanza in varie zone afghane per prendere parte alla missione Nato-Isaf. Tre i soldati feriti, tutti fortunatamente non hanno riportato lesioni gravi.
Un primo attacco si è verificato nella mattinata di ieri quando un’unità complessa, composta da personale del 187mo Reggimento Folgore e del primo Reggimento Bersaglieri, è stata assalita nei dintorni del villaggio di Bala Boluk a circa 50 chilometri a nord di Farah. Il tutto è avvenuto durante un’operazione congiunta con le forze di sicurezza afgane.
La reazione dei militari italiani, ha raccontato in una nota di rapporto del Comando regionale Ovest dell’Isaf, «è stata immediata, e nell’area sono stati anche inviati sia degli aerei della coalizione per il supporto ravvicinato che gli elicotteri italiani A 129 Mangusta».
Dopo quasi cinque ore di scontri le truppe italiane si sono potute sganciare e hanno proseguito l’azione preventivamente pianificata con le forze Afghane. Un bersagliere è rimasto lievemente ferito da un proiettile di mortaio mentre si svolgeva il combattimento, «riportando la frattura dell’ulna del braccio destro». Il militare, ha assicurato il Comando Ovest, sta bene ed «è stato immediatamente soccorso ed evacuato in elicottero presso l’ospedale militare di Farah». Le condizioni in cui versa «non sono gravi e verrà dimesso entro pochi giorni». Nel tardo pomeriggio, un’altra pattuglia italiana è stata attaccata con una bomba manovrata a distanza e nascosta in una moto sul ciglio della strada. I soldati si trovavano nella località di Adraskan, a circa 60 km da Herat. «L’ordigno era posizionato in una moto parcheggiata al margine della strada ed è stato attivato con un congegno a distanza», ha spiegato una seconda nota del Comando Ovest. «I militari, insospettiti, si sono spostati nella carreggiata opposta e, con questa manovra, hanno fatto sì che l’esplosione coinvolgesse il mezzo in maniera parziale». Il comunicato riferisce che nel ribaltamento del mezzo, «sono rimasti lievemente contusi due dei nostri militari, che sono stati soccorsi e sono ora ricoverati nell’ospedale militare di Herat e dichiarati guaribili in pochi giorni». Attacchi che, secondo il generale Rosario Castellano, Comandante del contingente italiano, «possono essere interpretati come un segno di debolezza degli insorti, che si vedono negare aree che prima dominavano». Castellano ha ricordato che «è lecito immaginarsi un’escalation di tensione anche in vista delle prossime elezioni che rappresentano un passo determinante per la stabilità del Paese». E infatti, in vista delle presidenziali del 20 agosto, nell’ultimo mese sono rimasti uccisi 37 soldati americani e 20 britannici in attacchi suicidi o combattimenti con i talebani in tutto il paese. Ma anche l’esercito e la polizia afgana sono nel mirino degli insorti: proprio oggi almeno sette talebani sono stati uccisi e quattro persone sono state ferite in una serie di attacchi suicidi multipli lanciati dai talebani contro il quartier generale della polizia nella città di Khost, nel sudest dell’Afghanistan.