C’è aria di tensione a Teheran. Le autorità hanno infatti vietato le commemorazioni dei manifestanti rimasti uccisi in questi mesi e circa 150 agenti di polizia sono stati schierati nel grande cimitero di Behesht-e Zahra, nel sud della capitale, dove è sepolta Neda Agha-Solta, la ragazza simbolo delle proteste, rimasta uccisa a fine giugno.
Riusciranno comunque a commemorare le vittime, i leader dell’opposizione Mir Hossein Moussavi e Mehdi Karrubi, oltre alla mamma di Neda.