La corte rivoluzionaria di Teheran ha emesso la prima condanna contro un manifestante per le proteste seguite alle elezioni di giugno.
Secondo il quotidiano Etemad, Ali Reza Eshraqi è stato condannato a 5 anni e 6 mesi di reclusione per «iniziative contro la sicurezza nazionale, per aver insultato la Guida suprema (ayatollah Ali Khamenei) e il presidente (Mahmud Ahmadinejad) e avere preso parte a raduni illegali».