Ad Haiti, dopo l’estrazione dalla macerie di una bambina di 18 mesi illesa, si è verificato un altro caso miracoloso. Una donna di 43 anni, dopo esser rimasta sepolta sotto i detriti dell’ospedale pediatrico di Port-ai-Prince per ben 60 ore, è stata tirata fuori sana e salva. La cosa che ha ancor più dell’incredibile è il fatto che la donna fosse incinta. E che il bambino che aspetta in grembo stia bene pure lui. La donna, Jean Baptiste Mimose, è un infermiera. A trarla in salvo sono stati a alcuni soldati. Questi stavano girando per le strade della cttà assieme aduna troupe televisiva della tv brasiliana Globo. La troupe ha notato un gruppo di persone in affanno accanto alle macerie.
La troupe, assieme ai soldati si è recati sul posto, dove, udendo una voce che proveniva da sotto le macerie ha capito che era possibile fare ancora qualcosa per salvare una vita. I soldati si sono immediatamente attiviti, e hanno iniziato a scavare. Dopo tre ore di lavoro la voce si faceva sempre più vicina; allora, un soldato fa allontanare la folla. Si mette a terra, con l’orecchio appoggiato ai calcinacci, per capire come sta la vittima del crollo, per individuarne la posizione esatta. Fa cenno col pollce all’insù, fa capire che sta bene. Con sempre maggior attenzione e delicatezza i soldati scavano. Più la vittima è vicina, più aumenta il rischio di ferirla.
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SULLA DONNA INCINTA ESTRATTA VIVA DOPO 60 ORE,
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Ad un certo punto spunta un lembo di pelle, poi un braccio. Riescono, finalmente, a vedere il volto della donna. E’ ferita, stermata, perde sangue dal viso, ma sta bene. Jean Baptiste Mimose è stat portata all’ospedale da campo militare. Assieme al suo bambino. E a suo marito, anch’egli sopravissuto al terremoto
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