Si chiama Godzilla, è il nuovo intercettatore dell’associazione Sea Shepherd, e promette battaglia ai cacciatori di balene.
Le baleniere dovranno guardarsi le spalle. Gli attivisti di Sea Shepherd, agguerritissima organizzazione nata da una costola di Greenpeace, hanno a disposizione un nuovo intercettatore superveloce. 30 metri e un nome che è tutto un programma: “Gojira”, meglio noto come Godzilla. Ha preso il largo dalle coste di Hobart, in Tasmania, ed è diretto verso altre due navi dell’organizzazione, la “Steve Irwin” e la “Bob Barker”.
Un ottantina di membri dell’equipaggio, in tutto, che affronteranno la flotta baleniera giapponese, che a breve avvierà la stagione di caccia, con un obiettivo di mille balene. Il loro scopo sarà liberare quanti più cetacei possibili.
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Il nuovo intercettatore è più veloce delle baleniere e il capitano della nave, Locky MacLean, assicura: «E’ la settima missione di Sea Shepher contro le baleniere e potrebbe essere risolutiva. Siamo meglio attrezzati che mai, abbiamo l’equipaggio più numeroso e più esperto.
E con il vantaggio di arrivare prima, ci sono buone probabilità di riuscire a cacciarli via per sempre dall’Oceano Antartico». Intanto, il ministro degli Esteri neozelandese Murray McCully, ha invitato alla calma, dal momento che a giugno gli attivisti dell’organizzazione avevo dato vita a degli scontri veri e propri con due pescherecci libici.