Continua la paralisi dei principali scali di Germania, Francia e gran Bretagna causata dal gelo e dal maltempo.
Ancora disagi negli aeroporti del nord Europa. Il freddo intenso e la neve hanno colpito, in particolare, gli scali di Francia, Germania e Gran Bretagna. Centinaia i voli cancellati, nella giornata di ieri, migliaia i passeggeri costretti a rimandare i propri viaggi ad adeguarsi a sistemazioni di emergenza, all’agghiaccio, obbligati a code di ore, all’interno degli aeroporti, per andare alla toilette e ricaricare il cellulare.
Non a tutti, infatti, è stato possibile salire sulla propria vettura e tornarsene e casa, dal momento che oltre agli scali, numerose strade limitrofe erano impraticabili per il maltempo. E’ leggermente migliorata, invece, la situazione odierna.
Ad Heathrow, il principale scalo inglese, sarà operativo un terzo dei voli, mentre Gatwick, secondo per importanza, ha riaperto alle 07.33 italiane il traffico aereo. Il gelo, nel Paese, continuerà fino a Santo Stefano. Per la British Airways significherà una perdita di circa 75 milioni di eur oal giorno.
CLICCA >> QUI SOTTO PER CONTINUARE A LEGGERE L’ARTICOLO
Tre piste su quattro hanno ripreso a funzionare all’aeroporto principale di Parigi, il Roissy-Charles de Gaulle, anche se la maggior parte dei voli interni sono stati cancellati con l’intento di far recuperare ai viaggiatori le coincidenze internazionali. A Orly, secondo scalo parigino, entrambe le piste sono in funzione.
E’ caos in Germania. Le compagnie aeree hanno suggerito ai passeggeri di prendere il treno. Le compagnie ferroviarie, dato il sovraffollamento, hanno suggerito ai passeggeri di starsene a casa. Tra Francoforte, Monaco e Berlino, poi, sono circa 1000 i voli cancellati, mentre all’aeroporto di Francoforte, principale scalo tedesco, centinaia di viaggiatori si sono dovuti sistemare sulle brande messe a disposizione dalla Protezione civile.