In Afghanistan è stato scoperto un giacimento gigantesco. Il giacimento scoperto in Afghanistan, includerebbe vene di ferro, cobalto, rame, oro e litio. Il giacimento scoperto in Afghanistan potrebbe cambiare le sorti del Paese.
Le sorti economiche dell’Afghanistan poterebbe radicalmente cambiare e, dopo una recente scoperta, potrebbe diventare tra i più ricchi al mondo. Gli esperti del Pentagono hanno individuato, infatti, nel nord del Paese, un enorme giacimento minerario di circa mille tonnellate, del valore di circa 1000 miliardi di dollari, secondo le stime iniziali. Secondo i geologi del Pentagono, le sacche minerarie includerebbero vene di ferro, cobalto, rame e oro. Ma , soprattutto, di materiali necessario all’industria tecnologica come il litio, utilizzato per produrre cellulari e computer. Nonostante tutti siano consapevoli che la situazione di caos renderà necessario del tempo prima che i giacimenti possano essere sfruttati, molti funzionari governativi sono stati colti da un grande ottimismo. Gli effetti dello sfruttamento dei giacimenti sarebbero dirompenti: nuovi, ricchezza, benessere, un nuove prospettive per intere generazioni. «E’ un enorme potenziale»,ha detto il generale David H. Petraeus, comandante delle truppe Usa in Afghanistan. «Ci sono molti ostacoli, naturalmente, ma ritengo che il suo potenziale sia estremamente significativo». Secondo Jalil Jumriany, portavoce del ministero dei giacimenti minerari Afgani «potrebbe diventare la spina dorsale dell’economia afgana»
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La notizia è stata data ufficialmente dal Pentagono. Si tratterà ora di presidiare strategicamente i giacimenti, perché non finiscano in mani sbagliate o preda della dilagante corruzione. Solo l’anno scorso, infatti, il ministro delle Miniere afgano fu accusato dagli americani di aver accettato una tangente da 30 miliardi di dollari dalla Cina in cambio dei diritti di sfruttamento delle miniere di rame nel paese.