Un aereo super lussuoso sul quale sarà possibile lavarsi nella vasca da bagno, fumare sigari cubani e brindare a base di champagne con Carla Bruni alla salute dei contribuenti francesi. Che hanno dovuto sborsare di tasca propria 180 milioni di euro per finanziare il nuovo Airbus presidenziale di Nicolas Sarkozy, subito ribattezzato dalla stampa d’Oltralpe «Air Sarko One». La notizia, rivelata da un settimanale satirico, è stata commentata dal portavoce del governo dicendo che «non c’è nessuna ostentazione» nel modo in cui Sarkozy si sta facendo personalizzare l’aereo. La vasca dovrebbe dunque essere sistemata sul nuovo Airbus A330, in modo che da ottobre Sarkozy possa far viaggiare Carla Bruni con tutti i riguardi che merita la premier dame francese. Il portavoce dell’esecutivo, Luc Chatel, interpellato sulla vicenda, ha dunque cercato di minimizzare la notizia a cui «Le Canard Enchaine» ha dato ampio risalto. «Non ho dettagli sul futuro aereo presidenziale» ha detto.
Ma ha anche ammesso che Sarkozy «viaggia molto all’estero» e per questo ha bisogno «di equipaggiamenti legati alle sue funzioni, sia in termini di comunicazione, di spazi per lavorare, dialogare con i collaboratori… Non c’è ostentazione, c’è solo la volontà di avere un equipaggiamento che sia all’altezza della quinta potenza mondiale». Secondo un responsabile del ministero della Difesa, citato dal Canard Enchaine, Sarkozy «voleva assolutamente una vasca da bagno». E non sarebbe stato facile fargli capire che in caso di turbolenze l’acqua rischiava di fuoriuscire. Alla fine, sempre secondo il «Canard», siccome di docce non ne voleva proprio sentir parlare, Sarkozy si è dovuto accontentare di una vasca a sedere più piccola rispetto alle sue richieste. L’«Air Sarko One», acquistato di seconda mano dalla compagnia Air Caraibes, sta attualmente subendo un profondo lavoro di adeguamento. Sempre secondo il Canard l’aereo comprende una stanza da letto con bagno, una sala riunioni e prevede «la possibilità per Sarkozy (che è un patito di sigari cubani) di fumare a bordo», mentre Carla Bruni sorseggerà al suo fianco il suo whisky preferito.
I posti a sedere saranno dunque ridotti da 324 a una sessantina, guadagnando così molto spazio per tutte le opere necessarie: a realizzare l’intervento è la compagnia Sabena Technics, nell’hangar dell’aeroporto di Bordeaux-Merignac. Tra gli optional di lusso che saranno montati il telefono speciale VIP, fax, computer e accesso a Internet. Dispositivi non proprio semplici da installare evitando interferenze con le apparecchiature utilizzate dai piloti, se si pensa che durante il volo ai comuni mortali non è consentito neanche utilizzare il cellulare.
Il costo totale dell’acquisto e della risistemazione dell’apparecchio sarà di circa 180 milioni di euro. Una somma che in Francia ha suscitato vivaci proteste, visto che è stato lo stesso Sarkozy negli ultimi mesi a imporre il rigore e a censurare gli sprechi di alcuni suoi ministri. «L’installazione di una camera da letto e una doccia, già presenti su due A319 esistenti, è una decisione di buon senso per consentire all’autorità di affrontare un giorno lavorativo dopo un viaggio a lunga distanza», si è difeso però il portavoce del presidente.
«E perché non un campo da tennis?», è stato invece il commento ironico del segretario dell’Ump (il partito di maggioranza in Francia), Dominique Paille. Intervistato da Europe 1 giovedì mattina, Paille ha messo in dubbio le informazioni del Canard, sostenendo che il nuovo aereo presidenziale non è accessoriato con la vasca da bagno. «I pettegolezzi non sono necessariamente una notizia affidabile», ha detto. E ha aggiunto, ironizzando sulla vasca: «E perché non un campo da tennis, una piscina e persino un campo da golf? Seriamente …». Per il resto il segretario dell’Ump si è limitato ad aggiungere: «Non ho letto il Canard, perché non ho più tempo di leggerlo. Quello che so è che non intendo più commentare il gossip del settimanale satirico. Da quando in qua è diventata la rivista ufficiale della Repubblica francese? Non è la prima volta che dice cose che non sono vere».
Una risposta che non ha soddisfatto i commentatori d’Oltralpe. I quotidiani francesi infatti hanno dato ampio risalto a un’altra notizia, questa volta proveniente dalla Gran Bretagna. Il cui premier David Cameron ha inaugurato la nuova era all’insegna dell’austerity volando di notte da Londra a Washington su un volo di linea della British Airways. Rinunciando per la prima volta alla tradizione di Downing street di prenotare dei voli speciali e facendo così risparmiare 200mila sterline ai contribuenti stranieri.
(Pietro Vernizzi)