Peter Lenz, un ragazzino di 13 anni, è morto cadendo dalla moto sulla pista di Indianapolis
Una passione precoce, più dei genitori che sua, forse, come in molti si sono affrettati a commentare. Un’attrazione fatale che è costata ad un bambino di 13 anni la vita. E’ morto guidando la moto. Era un campione in erba, forse un futuro asso di questo sport, che annovera tra le sue fila giovani, giovanissimi a cui viene insegnato a impennare ancor prima che a camminare. In tanti sostengono che la moto è una pratica in cui, per diventare i numeri 1, bisogna iniziare prestissimo. Valentino lo ha fatto a sei anni, Lorenzo a cinque, Stoner a quattro o, addirittura a tre. Eppure, ciò che rimane, è lo sconcerto dei più per la morte del piccolo Peter Lenz, per il modo inusuale di andarsene a quell’età, perché si poteva, si sarebbe dovuto evitare. Il piccolo se ne è mancato domenica. Origniario di Washington, è caduto dalla sua Honda Moriwaki 250 mentre stava effettuando un giro di ricognizione, sulla pista di Indianapolis, per la categoria Us GpRace Union. Un’altra moto lo ha travolto ed è deceduto poco dopo, nonostante i soccorsi e il massaggio cardiaco dei medici. Il padre, circa due ore dopo, ne ha dato annuncio su Facebook: «Peter è deceduto facendo quello che amava. Lassù correrà più forte».
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