Le sortite del reverendo Terry Jones, che si è detto intenzionato a bruciare il Corano in pubblico in occasione dell’11 settembre, hanno giù provocato un morto.
Alla fine il reverendo Terry Jones pare che non darà fuoco in pubblico al Corano, come aveva annunciato di aver intenzione di fare in occasione dell’11 settembre. Pare, anche se no sono ancora chiare del tutto le sue intenzioni. Infatti, il reverendo, dopo avere dichiarato di voler rinunciare all’iniziativa, ha poi fatto l’ennesima marcia indietro: «non brucerò il Corano, domani», sono state,infatti le sue ultime parole sulla argomento.
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Le sortite del reverendo stanno creando parecchi problemi. Ambasciatori, politici, la Casa Bianca e il Vaticano stanno facendo pressione perché non metta in pratica le sue parole, one evitare pesanti ritorsioni. Basti pensare che durante una protesta contro il rogo dei Corani davanti a una base Nato nel nord dell’Afghanistan una persona è rimasta uccisa. Diecimila manifestanti, infatti, hanno iniziato a lanciare pietre contro la base, ed uno di loro è stato ucciso quando i militari hanno aperto il fuoco. In Afghanistan, nel frattempo, la protesta si è già allargata ad altre 5 province.
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