Sono ripresi stamane all’alba gli scontri tra manifestanti ed esercito e forre dell’ordine in piazza Tahrir al Cairo. Scontri che vanno avanti ormai da tre gironi, con la pausa di ieri notte, ripresi violentemente stamattina. Il conto delle vittime al momento sarebbe di 22 morti e circa duemila persone ferite. La manifestazione, inizialmente organizzata dagli aderenti al movimento dei Fratelli musulmani, ha visto nelle ultime ore aggiungersi migliaia di cittadini comuni, tutti uniti nel protestare contro il maresciallo Hussein Tantawi che attualmente detiene il potere a capo di una giunta militare definita di transizione. Il prossimo 28 novembre infatti si dovrebbero tenere le prime elezioni dopo la cacciata di Mubarak, ma il clima incandescente di queste ultime ore sta mettendo in dubbio l’evento, anche se la giunta militare proprio in queste ultime ore ha ribadito l’intenzione di svolgere la consultazione elettorale. “Non cederemo agli appelli di rinviare lo scrutinio. Le forze armate e il ministero degli Interni sono in grado di garantire la sicurezza dei seggi elettorali” ha detto il generale Mohsen al-Fagari, esponente della giunta militare. Sono invece diversi i partiti che hanno deciso di sospendere la campagna elettorale: nelle scorse ore era stata anche arrestata l’unica donna candidata, Bothaina Kamel, che poi è stata rilasciata. Gli scontri sono attualmente ancora in corso: le forze dell’ordine cercano di disperdere i manifestanti con lanci di lacrimogeni mentre questi rispondono con lancio di sassi e mattoni. Alcuni poliziotti sarebbero stati presi in ostaggio dalla folla. Nel corso degli scontri ha anche preso fuoco un edificio di sei piani con alcune persone intrappolate dentro: i vigili del fuoco non riescono a portare i soccorsi perché ostacolati dalle forze di polizia schierate sul luogo. La polizia ha anche dato l’assalto a un ospedale da campo messo su alla meglio in piazza Tahrir dai manifestanti. Le ultime notizie dicono che la situazione si sta calmando: sarebbe intervenuto l’imam della moschea che si affaccia sulla piazza dicendo di aver ottenuto un accordo con le autorità militari. Sarebbe stato raggiunto il cessate il fuoco. La situazione è comunque tutta in evoluzione.