Uccisa con due coltellate al petto. Rita Morelli, di origine abruzzese, viveva a New York da cinque anni, precisamente nel quartiere di East Harlem. E’ stata ritrovata assassinata con due coltellate: il movente al momento sembrerebbe una balorda rapina, finita tragicamente probabilmente perché il delinquente è stato sorpreso. Dall’appartamento sono infatti spariti un computer e pochi soldi. Il fatto è avvenuto proprio la sera precedente la festività del Ringraziamento, una delle festività più popolari in America. Sul corpo della donna gli evidenti segni di una lotta con l’aggressore: sul suo collo infatti l’evidente prova che il ladro ha cercato di immobilizzarla e strangolarla, prima di ricorrere al coltello perché evidentemente Rita Morelli si stava difendendo in modo energico. A trovarla morta il fidanzato, un americano di origine messicana più giovane di lei, che fino a pochi minuti prima aveva scambiato sms con la donna. Al momento sembra che l’uomo non sia sospettato. Probabilmente proprio il fatto che la donna aspettasse il fidanzato l’ha indotta ad aprire la porta all’aggressore: infatti non ci sarebbero segni di scasso all’interno dell’abitazione. O forse potrebbe anche trattarsi di un conoscente della coppia, a cui sarebbe stato aperto senza problemi. Le autorità hanno diffuso uni identikit del possibile assassino, grazie alla testimonianza di un vicino di casa che la sera del delitto ha visto Rita in compagnia di un uomo che si trovava sulla veranda di fronte al suo appartamento: per il vicino i due sembravano dialogare in modo amichevole, ma certamente non era il fidanzato. Secondo indiscrezioni la persona di cui è stato fornito l’identikit sarebbe di origini brasiliane. Negli Stati Uniti vive anche il cugino Giorgio Morelli, corrispondente de Il Giornale, il primo a essere stato informato dell’episodio: il corpo della Morelli dovrebbe rientrare in Italia in settimana dopo le indagini del caso. Dopo aver lavorato come commessa in un negozio a Città Sant’Angelo in Abruzzo, Rita Morelli aveva deciso di trasferirsi a New York per completare i suo studi. Aveva infatti commentato in modo sinistramente profetico che era meglio vivere cinque anni in America da leone che quindici di noia in Abruzzo.
A New York Rita Morelli ha passato esattamente cinque anni, per poi trovare una tragica e assurda morte violenta. Si sarebbe laureata il prosismo anno dopo aver studiato all’Hunter College. Secondo la polizia newyorchese, è la prima italiana uccisa in città da almeno venti anni.