Studenti iraniani attaccano e invadono gli edifici dell’ambasciata inglese a Teheran. E’ la conseguenza dell’annuncio di sanzioni da parte inglese (anche americana e canadese) contro l’Iran in relazione al programma nucleare del Paese. Gli studenti sono penetrati all’interno della struttura senza difficoltà strappando la bandiera e dandole fuoco. Hanno anche dato alle fiamme diversi documenti prelevati dagli archivi diplomatici e poi hanno incendiato uno degli edifici che compongono la struttura. Le forze anti sommossa della polizia iraniana non hanno fatto nulla per fermare gli assalitori e sono intervenute solo dopo che decine di manifestanti erano penetrati all’interno saccheggiando e distruggendo gli uffici. I dipendenti dell’ambasciata sono riusciti a fuggire prima dell’arrivo degli assalitori usando una uscita secondaria, mentre non si sa al momento se l’ambasciatore era presente nelal sede diplomatica. La televisione iraniana ha trasmesso le immagini del violento episodio in diretta televisiva. Allo stesso tempo il governo dell’Iran ha annunciato l’espulsione dal Paese dell’ambasciatore inglese, espulsione che deve avvenire entro due settimane. Il parlamento iraniano infatti un paio di giorni fa aveva votato una risoluzione che di fatto ha quasi cancellato le relazioni diplomatiche fra le due nazioni: d’ora in avanti esisteranno rapporti solo tramite incaricati d’affari e non tra ambasciatori. L’Iran in questo modo reagisce alle nuove sanzioni economiche decise da Regno Unito, Canada e Stati Uniti in seguito alla pubblicazione di un rapporto dell’agenzia internazionale per l’energia atomica secondo il quale dal 2003 l’Iran sta lavorando alla preparazione della bomba atomica. Intanto non si è fatta attendere la reazione del govenro inglese all’assalto della sua sede diplomatica, defintia scandalosa. Londra si aspetta il sostegno della comunità internazionale e nuove sanzioni da parte di altri Paesi contro l’Iran. Il governo inglese ha anche annunciato l’intenzione di prendere provvedimenti contro l’assalto alla propria sede diplomatica. Sicuramente un nuovo episodio nell’escalation della crisi tra Paesi occidentali e iran.